Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Concessione del Marulla, via libera dal consiglio comunale. I dubbi sui lavori della Tribuna B

Sport

Concessione del Marulla, via libera dal consiglio comunale. I dubbi sui lavori della Tribuna B

Pubblicato

il

Stadio Marulla Tribuna B

COSENZA – Il Consiglio comunale di Cosenza ha approvato, con 22 voti a favore e cinque astensioni (i consiglieri Francesco Caruso, Michelangelo Spataro, Francesco Cito, Alfredo Dodaro e Francesco Luberto) lo schema di convenzione per l’affidamento in concessione per cinque anni dello Stadio comunale San Vito-Gigi Marulla  al Cosenza Calcio.

Covelli “abbiamo raddoppiato il canone che era irrisorio”

Dibattito animato e acceso preceduto dalla relazione dell’Assessore ai lavori pubblici Damiano Covelli  che ha ricordato come la richiesta pervenuta dal Cosenza calcio “per prolungare il più possibile la convenzione, al fine di poter chiedere i giusti finanziamenti per mettere mano allo Stadio “San Vito-Marulla” che presenta situazioni deficitarie sia sul versante della manutenzione ordinaria che su quello della manutenzione straordinaria”. Covelli ha inoltre ricordato la concessione precedente che prevedeva una cifra che ha definito “irrisoria”, di 50 mila euro. “Ora siamo arrivati – ha aggiunto – quasi al raddoppio del canone annuo, che sarà di 90 mila euro. Attraverso la cifra stabilita in 450 mila euro per 5 anni si potrà finalmente porre mano ad uno stadio che, secondo la fotografia attuale, è non solo vetusto, ma anche, senza generare allarmismi, in una situazione di crisi strutturale”.

Lo Stadio San Vito-Marulla dovrà presentarsi nelle migliori condizioni, anche perché ci sarà da ottemperare alle prescrizioni della Lega di Serie B e della Questura. Si dovrà, inoltre, ripristinare l’utilizzo della tribuna B. La convenzione prevede ancora – ha aggiunto l’Assessore Covelli – che al superamento di 10.000 biglietti venduti in occasione delle gare ufficiali, la Società corrisponderà al Comune una percentuale fissa del 3% calcolata sull’incasso. E questo sarà un ulteriore introito per le casse comunali.

La spinosa questione dei lavori alla Tribuna B

Proprio intorno ai lavori della Tribuna B (in particolare a quella Coperta) si è acceso un lunghissimo dibattito. Francesco Luberto aveva chiesto un rinvio della decisione perchè lo schema di convenzione ha carattere “aleatorio, in quanto non preciserebbe con chiarezza alcuni punti, soprattutto con riferimento ai lavori della Tribuna B, attesi da tutti ed improcrastinabili, e che nella convenzione non sono specificati. Il canone dei 90 mila annui potrà essere scorporato in quanto la società si farà carico dei lavori di manutenzione straordinaria, ma gli interventi – si è chiesto Luberto – riguarderanno anche i lavori della tribuna B? Il costo dei lavori – ha aggiunto Luberto – è di 500 mila euro e coincide con i 450 mila euro del canone quinquennale. Ma di questo passaggio non c’è traccia nella convenzione”. Una convenzione della quale però Luberto ha giustificato la “visione politica, anche perché – ha detto – era ora di fare ordine e di recuperare il rapporto con la società e il Presidente Guarascio. Il canone stabilito non può che essere accolto bene”.

Stessi dubbi posti da Francesco Caruso  “lo schema di convenzione non ci soddisfa e non ci convince nei contenuti. A fronte della formalizzazione di una convenzione quinquennale, si dovevano recepire in maniera altrettanto formale le esigenze della città di Cosenza e della sua tifoseria, perché il Cosenza calcio rappresenta un patrimonio per la città e una vetrina importante. Invece, la vetrina che emerge dalle immagini che trasmettono le TV durante le partite della squadra della città è vuota e desolante ed è quella della tribuna B. Ebbene – ha aggiunto Francesco Caruso – la locuzione tribuna B nello schema di convenzione non compare mai. C’è una promessa ad eseguire i lavori, ma ci saremmo aspettati un impegno maggiormente stringente. Ci affidiamo alla volontà del Cosenza calcio. Approviamo con soddisfazione alcuni elementi della convenzione, come ad esempio quella della percentuale del 3% che la società dovrà riconoscere al Comune nel caso di vendita di biglietti superiore ai 10 mila, ma è del tutto evidente che le attese della cittadinanza erano tutte riposte nel recupero della fruibilità della tribuna B”.

Dubbi anche dal consigliere Michelangelo Spataro  “A me questa convenzione – ha aggiunto Spataro – sembra un po’ la fotocopia del PUMS annunciato da Covelli. Guarascio non la farà mai. Bisognava citare nello schema i lavori di realizzazione della tribuna B. Ed anche i vari tornelli sono un’utopia”. Quindi ha assunto l’impegno, insieme agli altri colleghi dell’opposizione, di chiedere al Presidente della Regione Occhiuto di stanziare un contributo per il San Vito-Marulla anche solo, per il momento, per consentire il ripristino della sola tribuna B. Quindi Spataro si è detto convinto che il Sindaco Franz Caruso, “come è sua eleganza, ricucirà i rapporti con il Presidente del Cosenza calcio Guarascio. Siamo favorevolissimi alla convenzione, ma avrebbe meritato una discussione più ampia. Bisogna guardare al futuro con serenità e sapere quali sono i lavori da portare a scomputo del canone”. Quindi ha annunciato il suo voto di astensione.

Consiglio Comunale Cosenza

L’intervento del sindaco Franz Caruso

“Credevamo – ha detto Franz Caruso – ci fosse un voto unanime, perché credo che questa sia la volontà della città, quella cioè, di andare in questa direzione ”. Il Sindaco ha ricordato l’atteggiamento di grande disponibilità avuto sin dal primo momento nei confronti della società, ritenendo importante aiutare il Cosenza calcio “perché per la città è fondamentale – ha aggiunto Franz Caruso – la permanenza nella serie cadetta per tutto quello che è l’indotto economico, sociale che può derivarne”.

Franz Caruso ha sottolineato anche lo slancio diverso rispetto ad oggi “perché la società aveva proposto all’Amministrazione un impegno ad andare verso la presentazione di un progetto di finanza che era la soluzione che personalmente, ma anche con l’Amministrazione e la maggioranza che mi sostiene, ritenevamo e riteniamo l’aspetto più importante per dare veramente un’immagine diversa di uno stadio che è obsoleto, degli anni ’60, e che ha bisogno di essere ristrutturato e rifatto per dare a quell’area della città un impianto sportivo diverso. Perché è vero – ha proseguito Franz Caruso – che un nuovo stadio non è soltanto finalizzato allo svolgimento dell’attività agonistica, ma i nuovi stadi hanno al loro interno tante ulteriori attività da farli diventare punti di ritrovo sociale di un intero territorio, con scuole, attività commerciali, ecc…”. Poi Franz Caruso ha ricordato ancora quella che era l’idea originaria dell’Amministrazione comunale, quella cioè “di realizzare nell’area del San Vito-Marulla un quartiere sportivo che metta al centro il nuovo stadio, ma tutt’intorno le altre strutture sportive esistenti e che oggi sono sganciate da un’idea di sviluppo di quell’area. Su quell’idea – ha detto ancora Franz Caruso -c’era un impegno del Presidente del Cosenza calcio a presentare un progetto di finanza che avesse questa visione. Questo non si è verificato nel corso dell’anno e ha generato una situazione di difficoltà nell’incontro tra il Cosenza calcio e l’Amministrazione.

“Rispetto alla richiesta della città di avere uno stadio più efficiente, più capiente e che possa far ritornare i tifosi storici nella Tribuna B, non abbiamo aspettato un anno e 8 mesi. Più o meno un anno fa, avevamo assunto in giunta un impegno, approvando una delibera per la ristrutturazione della tribuna B e avevamo trovato anche i fondi, dando copertura a quella delibera. Il problema è che, purtroppo, quelle che erano le previsioni sono state aggravate dall’indagine svolta dal consulente dell’Università della Calabria che ha indicato un percorso diverso ed economicamente più impegnativo e che il Comune non aveva la possibilità di sostenere. Ci siamo dovuti, purtroppo, bloccare. Oggi siamo tornati su una convenzione che ci è stata chiesta dal Cosenza calcio per accedere a un finanziamento del Credito sportivo per poter eseguire i lavori che la Lega richiede alla società per rendere più agevole, più fruibile e più funzionale l’utilizzo dello Stadio. Attenzione, però. Noi non abbiamo subordinato la sottoscrizione di questa convenzione alla realizzazione di questi interventi. Abbiamo predisposto uno schema di convenzione che ha portato quasi a raddoppiare il canone che deve essere corrisposto al Comune di Cosenza. Per la prima volta la squadra del Cosenza calcio dovrà corrispondere al Comune la cifra di 90 mila euro per 5 anni”. Sui lavori di manutenzione ordinaria o di manutenzione straordinaria che la società dovesse espletare il Sindaco ha precisato che dovranno essere preventivamente autorizzati dal Comune. E che, se non saranno ritenuti necessari per la struttura, a seguito di una valutazione degli uffici, non sarà autorizzato lo scomputo, per cui alla fine dell’anno la società dovrà corrispondere i 90 mila euro “che noi – ha detto il Sindaco -finalizzeremo assolutamente a interventi prioritari di rifacimento della Tribuna B. Pertanto, non c’era bisogno di mettere altro nella convenzione“.

 

Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA