Italia
Scomparsi nel nulla durante una battuta di pesca: sono 4 i diportisti dispersi. Trovato un cadavere in mare
TARANTO – Sono quattro e non tre, come era stato riferito in un primo momento, gli uomini dispersi in mare da ieri nel Golfo di Taranto. Il quarto uomo sarebbe il fratello di uno dei diportisti già segnalati. Anche lui, come ha confermato la figlia, sarebbe salito ieri mattina a bordo dell’imbarcazione della quale non si hanno più tracce unendosi al gruppo. Nel frattempo sarebbe stato trovato un cadavere nel Golfo di Taranto, a circa 15 miglia dal largo di Bernalda (in Basilicata) e 11 miglia da Capo San Vito. Il ritrovamento potrebbe essere collegato alla scomparsa dei quattro diportisti, anche se al momento non è stata ancora confermata l’identità della vittima.
I tre uomini scomparsi dei quali si conoscono i nomi sono Domenico Lanzolla, di 60 anni; Claudio Donnaloia, di 73, e Antonio Dell’Amura, di 61 anni, tutti di Taranto. Le operazioni di ricerca e soccorso proseguono senza sosta. A cercare l’imbarcazione la Capitaneria di Porto che coordina le operazioni. Il raggio di ricerca è stato ampliato questa mattina anche in Calabria, in particolare nell’Alto Ionio cosentino, con un’estensione d’aria di 12 miglia per otto.
Scomparsi da ieri mattina durante una battuta di pesca
L’ultimo contatto con le famiglia risale a ieri dopo l’ora di pranzo. I quattro erano usciti a bordo di un’imbarcazione semicabinata di circa 7 metri ieri mattina, nei pressi dell’isola di San Pietro, per una battuta di pesca sportiva, senza fare più ritorno. I controlli, grazie all’impiego di un elicottero della Guardia di finanza e un velivolo da pattugliamento marittimo Atr 42 della Capitaneria di porto, decollato da Catania, hanno consentito di estendere i controlli fino a Policoro e Corigliano Calabro.
La segnalazione alla Capitaneria di porto è giunta intorno alle 17.30. Da quel momento sono scattate le operazioni di ricerca con mezzi della Guardia Costiera e della Guardia di finanza, coordinate dalla Direzione marittima di Bari. La Capitaneria di porto ha diramato un messaggio urgente a tutte le unità da pesca e alle imbarcazioni in transito nella zona, chiedendo collaborazione nelle ricerche e invitando chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti.

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