Reset, chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati. Raffica di richieste di rito abbreviato

LAMEZIA (CZ) – Dopo quasi 7 ore di discussione, si è conclusa la prima pare dell’udienza preliminare nell’aula bunker di Lamezia, presieduta dalla GUP Fabiana Giacchetti, dell‘inchiesta Reset sulla ‘ndrangheta a Cosenza dall’operazione della DDA che ha coinvolto centinaia di persone ritenute appartenenti o contigue alle consorterie di ‘ndrangheta operanti nella provincia di Cosenza e nel capoluogo Bruzio. Inchiesta che vede 245 imputati e 135 parti offese. L’udienza di oggi ha visto una raffica di richieste di rito abbreviato da parte degli imputati (quasi il 90%).

Durante la discussione dei Pubblici Ministeri (si sono avvicendati i dottori Vito Valerio e Corrado Cubellotti), durata un paio d’ore, sono stati ripercorsi nel dettaglio le fasi dell’inchiesta e la struttura criminale dei clan di ‘ndrangheta del cosentino e soprattutto il loro rapporti con i cosiddetti colletti bianchi. I PM, che rappresentano la DDA, hanno chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati.

È stata poi la volta delle discussioni delle parti civili costitute e rappresentate degli avvocati Francesco Chiaia, Saverio De Bartolo, Carlo Carere, Rausei Michele, Luigi Langmann, Santino Spadafora e Raffaele D’Agostino che hanno concluso anch’esse per il rinvio a giudizio degli imputati. L’udienza preliminare continuerà il prossimo 6 luglio con le discussioni delle difese degli imputati che non hanno scelto il rito abbreviato.