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Rende: UniCal, domani parte il 15° anno del progetto Pedagogia dell’Antimafia

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Rende: UniCal, domani parte il 15° anno del progetto Pedagogia dell’Antimafia

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domani parte il 15° anno del progetto Pedagogia dell’Antimafia

RENDE – Domani, mercoledì 1° ottobre, alle ore 14.00 nell’aula Solano dell’Università della Calabria, prenderanno il via le lezioni del quindicesimo anno del progetto Pedagogia dell’Antimafia, promosso dal Dipartimento di Culture, Educazione e Società.

Nato il 23 maggio 2011 come percorso seminariale all’interno della Facoltà di Lettere e Filosofia, il progetto è divenuto nel 2018-2019 insegnamento di base del corso di laurea in Scienze dell’Educazione. Un traguardo che ha reso l’esperienza unica nel panorama universitario italiano delle Scienze dell’Educazione e Pedagogiche.

L’obiettivo è ambizioso: favorire la riterritorializzazione culturale della Calabria, intesa come emancipazione civile e sociale, partendo dal linguaggio dei giovani. Le attività didattiche, sia in aula sia sul territorio, si basano su un approccio critico che mette in discussione la “cultura delle sudditanze”, terreno fertile di dinamiche clientelari e mafiose. La sfida è costruire un nuovo vocabolario sociale fondato su giustizia, dignità e libertà, per superare rassegnazione e sottomissione.

In 15 anni di attività, il progetto ha organizzato:

  • 180 seminari in presenza e 35 online durante l’emergenza Covid-19;
  • 50 iniziative di cittadinanza attiva nelle scuole calabresi (Crotone, Cutro, Rosarno, Gioia Tauro);
  • 40 laboratori di antimafia sociale per studenti UniCal in aree simboliche del Sud, come Scampia, Palermo, la Locride e le periferie cosentine.

Oltre 300 relatori hanno animato i dibattiti: magistrati della Direzione Nazionale e delle Procure Distrettuali Antimafia, rappresentanti delle forze dell’ordine, esponenti del mondo associativo e religioso, imprenditori che hanno denunciato estorsioni e giornalisti impegnati nella lotta alle mafie.

Il progetto ha coinvolto più di 5.000 studenti nelle aule di Scienze dell’Educazione e 1.500 universitari nei laboratori sul campo. Memorabili le prime esperienze: nel 2011 con la visita alla cooperativa “Valle del Marro”, sui terreni confiscati alla ‘ndrangheta, e nel 2013 con l’incontro a Scampia con gli abitanti delle Vele e l’associazione R-Esistenza Anticamorra di Ciro Corona.

Dal 2019 l’esperienza calabrese dialoga anche con il progetto nazionale Barbiana 2040, rete di scuole ispirata al metodo educativo di don Lorenzo Milani, che dal 2022 è realtà giuridicamente costituita.

Con il nuovo anno accademico, l’UniCal rilancia dunque una proposta formativa che è insieme didattica, etica e civile, con l’obiettivo di formare generazioni capaci di riconoscere e spezzare le logiche di potere mafioso, costruendo un futuro fondato sulla libertà e sulla responsabilità collettiva.

 

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