Provincia
Emergenza discarica Scala Coeli, la Regione diffida Bieco: «ripulisca i corsi d’acqua contaminati»
CATANZARO – Una corsa contro il tempo per evitare il disastro ambientale, dopo la rottura di un tubo che ha interssato la discarica di Scala Coeli, nel Cosentino, che ha provocato lo sversamento di percolato nel fiume Nicà.
“Il direttore generale del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, Salvatore Siviglia, su input del governatore Roberto Occhiuto, ha incontrato questo pomeriggio il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, il sindaco di Crucoli, Giovanni Cataldo Librandi, il sindaco di Cariati, Cataldo Minò, il sindaco di Scala Coeli, Giovanni Matalone, e il sindaco di Terravecchia, Paolo Pignataro, in merito all’emergenza della discarica di Scala Coeli”.
Così scrive in una nota la Regione Calabria che ha diffidato Bieco srl – inviando la medesima comunicazione anche alla Procura della Repubblica di Castrovillari – affinché intraprenda con la massima urgenza ogni iniziativa possibile, con gli oneri finanziari a proprio carico, per interrompere la fuoriuscita di percolato e per ripulire i corsi d’acqua contaminati dagli sversamenti degli ultimi giorni.
Occorre intervenire con tempestività per salvaguardare l’ambiente, il mare, le falde acquifere, e per garantire la sicurezza dei cittadini. La Regione, attraverso ArpaCal, sta monitorando la situazione e sta seguendo con attenzione questa emergenza, mettendosi a disposizione degli enti locali per ogni possibile supporto.
La Bieco srl è responsabile di quanto accaduto e dovrà ripristinare a sue spese la regolare funzionalità della discarica di Scala Coeli”. È quanto si legge in una nota della Regione Calabria”, conclude la nota.

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