Calabria
“Non strumentalizzate la sanità in campagna elettorale”. Medici calabresi sul piede di guerra
REGGIO CALABRIA – Un invito a tutte le forze politiche, “senza distinzione, ad evitare toni esasperati, proclami emotivi o strumentalizzazioni che possano turbare ulteriormente un tessuto sociale già provato da anni di difficoltà, specie nel comparto sanitario” viene rivolto dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Reggio Calabria.
“Esortiamo i candidati e i rappresentanti politici – è scritto in una nota – a non alimentare divisioni, né a sfruttare singoli episodi o disagi personali per fare leva sull’emotività collettiva, generando narrazioni distorte della realtà sanitaria del nostro territorio. La sanità non è un concetto astratto, né un semplice argomento da talk show: è fatta da operatori, da medici, infermieri, tecnici, personale amministrativo che ogni giorno, spesso in condizioni difficili, garantiscono la tutela della salute pubblica”.
L’Ordine afferma che una “visita al Pronto soccorso o un’esperienza personale non sono sufficienti per esprimere giudizi complessivi sul sistema sanitario, che va analizzato nella sua complessità, nelle sue criticità ma anche nei suoi punti di forza. I Pronto soccorsi sono affollati in tutta Italia, non solo a Reggio Calabria. Nonostante ciò, i medici affrontano le criticità ogni giorno, con spirito di sacrificio, abnegazione e una professionalità che viene ignorata o data per scontata”. “Troppo spesso – prosegue la nota – si assiste a giudizi affrettati, superficiali e privi di basi oggettive, magari pronunciati sull’onda dell’emotività o dell’esperienza individuale. Questo atteggiamento non solo non rende giustizia al lavoro quotidiano dei professionisti della salute, ma offende l’intera categoria e contribuisce a minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni sanitarie“.
“Invitiamo i candidati e gli esponenti politici – afferma l’Ordine – a presentare proposte concrete, programmi articolati, visioni a lungo termine, e non ad aggrapparsi a singoli episodi per trarne facili consensi. La sanità merita rispetto, rigore e serietà. Serve un confronto costruttivo, non slogan o apprezzamenti estemporanei che rischiano solo di generare sfiducia e conflitti”. L’Ordine, “pur non volendo entrare nel merito del dibattito politico”, prende le distanze “da ogni forma di strumentalizzazione e sottolinea con forza la necessità di moderare i toni, mantenere obiettività e rispetto verso chi opera ogni giorno in trincea, spesso con risorse insufficienti e in contesti estremamente complessi”.
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