Negli anni precedenti, sono state elevati verbali per circa 35mila euro per l’inosservanza, da parte dei gestori dei locali pubblici, della Legge in materia di alcol
COSENZA – Tutti i locali che rimangono aperti dopo la mezzanotte devono avere test a disposizione per verificare il tasso alcolemico. Il decreto legge 3 Agosto 2007 , n. 117 (GU n. 180 del 4-8-2007 ) impone ai gestori dei locali pubblici una serie di obblighi in materia di sicurezza stradale. Gli esercizi interessati sono dunque praticamente tutti quelli che possono vendere o somministrare alcolici quindi gli esercizi che muovono l’intera movida in città. La norma impone ai gestori di apparecchiature per l’alcol test o, come vengono definiti tecnicamente, di “precursori alcolemici”. Ovviamente tutto questo è per permettere ai clienti, più coscienziosi, di verificare se il loro tasso alcolemico ha superato il limite imposto dalla legge e magari scoprire che ti conviene aspettare un po’ prima di partire. La legge 120/2010 art. 54 (Disposizioni in materia di sicurezza stradale) è stata pensata apposta per fornire tutti gli strumenti necessari ai consumatori per non rischiare di mettersi al volante con i sensi annebbiati dall’alcool. La stessa legge impone, oltre agli etilometri, l’obbligo di esporre all’ingresso dei locali pubblici una tabella che descriva i sintomi legati ai diversi livelli di concentrazione di alcool nel sangue.
A Cosenza, su direttiva del Sindaco e del Comandante della polizia Municipale, Arch. Giuseppe Bruno, l’Isp. Luca Tavernise, Comandante del distacco Nucleo Decoro Urbano, ha effettuato numerose ispezioni nei locali della movida cittadina ai fini dell’ottemperanza alla Legge in materia. I controlli si sono estesi, oltre che alla verifica delle apparecchiature “precursori alcolemici” anche al controllo della vendita di alcol effettuato oltre le ore 02. Il Nucleo Decoro Urbano, sezione di Polizia Annonaria, a cadenza mensile effettua nei locali frequentati dai giovani cosentini, le ispezioni volte appunto alla sicurezza stradale e, negli anni precedenti, sono state elevati verbali per circa 35.000,00 euro per l’inosservanza, da parte dei gestori dei locali pubblici, della Legge a tale riguardo. Ovviamente anche i controlli sono stati estesi ai distributori automatici.