Una tassa irrisoria, che va da 0,50 a un massimo di 1,50 a presenza. La quota sarà applicata in proporzione alla struttura alberghiera
COSENZA – Il Consiglio comunale approva – questa volta con 15 voti favorevoli e solo uno contrario – l’istituzione dell’imposta di soggiorno con l’approvazione del relativo regolamento. La introduce l’Assessore al turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro la quale parla di un “turismo in crescita, come testimoniati dai dati delle presenze che abbiamo in città. Si ritene, quindi, che i tempi siano maturi per istituire la tassa di soggiorno, che è applicata in tante città europee e nelle magigori città italiane, dopo esserci già confrontati con le strutture ricettive. La definiamo una tassa di scopo – aggiunge – in quanto sarà reinvestita in servizi turistici e di marketing territoriale. La quota sarà applicata in proporzione alla struttura alberghiera”. Precisa ulteriormente l’Assessore ai tributi Lino Di Nardo, “è una tassa irrisoria, che va da 0,50 a un massimo di 1,50 a presenza. Anche il Comune di Rende ha approvato l’imposta negli stessi termini, prevedendo esenzioni per alcune categorie, ad esempio gli accompagnatori nelle gite scolastiche o chi si ferma in città per visite mediche”. Anche in questo caso nessun dibattito e la sola dichiarazione di voto del capogruppo del PD Damiano Covelli per il quale “questa tassa è insopportabile, ovunque si vada. Tra l’altro – si chiede – se le cifre sono così irrisorie, perchè dobbiamo istituirla? Forse in prospettiva – conclude – potrà essere opportuna, magari dopo aver messo seriamente mano al centro storico”.