ROMA – Giunge dopo una lunga maratona notturna alla Camera il secondo e definitivo sì al disegno di legge sull’Autonomia. La Camera ha dato il via libera definitivo al ddl Calderoli con 172 sì, 99 voti contrari e un astenuto. Il testo, in 11 articoli, definisce le procedure legislative e amministrative per definire le intese tra lo Stato e quelle Regioni che chiedono l’autonomia differenziata nelle 23 materie indicate nel provvedimento
Via libera definitivo dell’aula della Camera al ddl sull’autonomia differenziata
“Per un’Italia più efficiente e più moderna, con meno sprechi e più servizi a tutti i cittadini, da Nord a Sud: dopo tanti anni di battaglie e di impegno, nonostante le bugie e gli attacchi della sinistra, grazie alla Lega ed al governo l’Autonomia richiesta da milioni di Italiani è stata approvata questa mattina anche alla Camera ed è finalmente legge. Una vittoria di tutti gli italiani: Grazie. Così il ministro Matteo Salvini, segretario della Lega, su Instagram.
La reazione delle opposizioni
Opposizioni unite hanno cantato l’inno di Mameli e sventolato il tricolore durante il voto finale mentre dai banchi della Lega spuntavano le bandiere della Serenissima. “Un provvedimento che divide e crea diseguaglianze che viene approvato di notte nella vergogna. Con questo voto sancite che esistono cittadine e cittadini di serie e A e serie B”, ha detto la segreteria del Pd, Elly Schlein, nella dichiarazione di voto finale.
“Abbiamo appena finito una lunga nottata in Parlamento per approvare l’autonomia differenziata. Noi ovviamente ci siamo opposti in tutti i modi: un’autonomia differenziata che divide il Paese. Ci saranno più burocrazia e più diseguaglianze”, scrive in un post su Facebook al termine della seduta fiume la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi, che aggiunge: “La maggioranza ha approvato questo testo di notte con un atteggiamento da caterpillar: più dimostravamo che le cose non avevano senso, più andavano avanti. Peccato, un’occasione persa. Buongiorno a tutti voi. Buona notte alle istituzioni”, conclude.
“L’approvazione dell’autonomia differenziata rende questo giorno nefasto per tutto il Paese. Gli effetti si vedranno nei prossimi mesi: scuola, ambiente, sanità, politiche sociali: tutto sarà frammentato e chi è già più indietro precipiterà nel baratro. Non sono previsioni da Cassandra, purtroppo è scritto nero su bianco nella legge. La narrazione trionfalistica del governo non servirà a nascondere la realtà”. Così il vicepresidente della Camera Sergio Costa (M5S).
“Azione ha fatto un’opposizione seria, costruttiva, senza però trovare nessuno spazio di dialogo da parte della maggioranza, che si è arroccata su una proposta chiusa e che riteniamo dannosa per il Paese. Ma a fronte di questo la risposta non è andare in piazza e usare contro gli slogan della maggioranza quelli delle opposizioni. Noi abbiamo fatto un lavoro parlamentare serio e messo in evidenza tutte le contraddizioni di questa maggioranza, che ci sono e sono emerse. Questa legge sarà un danno per il Paese e noi continueremo a cercare di cambiarla, perché siamo pagati non per andare in piazza ma per lavorare in Parlamento”, ha commentato la vicepresidente di Azione, Elena Bonetti, ad Agorà.
“Sono le 7.39: da ieri e per tutta questa notte stiamo contrastando la maggioranza decisa ad approvare, in questa seduta fiume alla Camera, il disegno di legge Spacca-Italia, che condanna il Sud e le aree più in difficoltà del Paese al peggioramento delle proprie condizioni riguardanti la sanità, l’istruzione, i trasporti. Continueremo a contrastarli in tutti i modi: in Parlamento e nelle piazze”. Lo scrive su Facebook il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte.
“A dirlo mi tremano le gambe per l’emozione. C’è il via libera definitivo della Camera all’Autonomia differenziata!”. Lo scrive sui social, postando una suo foto in Transatlantico, il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli. “L’approvazione di oggi – aggiunge – è il coronamento di anni e anni di battaglie politiche della Lega, all’interno delle istituzioni e nelle piazze insieme ai militanti, con un voto che scrive una pagina di storia per tutto il Paese. Un percorso che mi rende particolarmente orgoglioso, quando penso al mio caro nonno Guido e al suo progetto del Movimento Autonomista Bergamasco. Nel mio cuore scorre un sangue autonomista fin da prima che io nascessi, è bello pensare di aver coronato anche il suo sogno. Da questo momento in avanti c’è un iter tracciato e ben definito, che permetterà alle Regioni di valorizzare le proprie eccellenze e garantire servizi sempre migliori ai cittadini, nel segno della responsabilità e della trasparenza. Sbaglia chi dice che questo provvedimento spaccherà l’Italia, perché farà l’esatto contrario. L’obiettivo è permettere a tutte le Regioni di correre sempre più veloce, riducendo i divari territoriali e realizzando quell’unità che c’è solo sulla carta. L’orizzonte è davanti a noi e la via da intraprendere è definita, ora non resta che avere il coraggio di percorrerla. Si apre una fase nuova, il Governo sarà al fianco di chi vorrà cogliere questa storica sfida” conclude Calderoli.
Calderoli: “Mi tremano le gambe dall’emozione”