ROMA – Inizia un mese ‘rovente’ per quanto riguarda l’esodo e il controesodo perché l’alta velocità subirà rallentamenti. Se luglio è stato un mese caratterizzato da incidenti, ritardi, cancellazioni e disagi per turisti e pendolari, agosto si apre con la comunicazione di alcune “modifiche” per i convogli a lunga percorrenza a causa del potenziamento di alcune linee e per la manutenzione sull’alta velocità, che avranno ricadute su tutte le compagnie.
Le modifiche, in alcuni casi, spiega Trenitalia, si tradurranno in un allungamento del percorso per i propri treni fino a 2 ore, come sulla Milano-Bologna e fino a due ore e mezza tra Milano e Venezia. Tempi più lunghi anche tra Firenze e Roma.
Ovviamente i lavori riguardano le infrastrutture e anche Italo ha aggiornato in modo analogo i propri orari. Si potranno usare i bus sostitutivi ma essendo un mese di spostamenti, anche le autostrade saranno caratterizzate dal grande traffico.
Previsti ritardi di un’ora ma anche cancellazioni e limitazioni
A dare indicazioni sull’allungamento dei tempi nelle diverse tratte è una dettagliata nota di Trenitalia. “Ad agosto – scrive la società – i treni a lunga percorrenza saranno interessati da modifiche alla circolazione per lavori di potenziamento infrastrutturale, che saranno propedeutici a una maggiore frequenza e migliore qualità del servizio. I clienti delle Frecce interessate dalle modifiche sono stati informati delle variazioni, viene assicurato. Nei casi di ritardi maggiori di 60′ o cancellazioni/limitazioni, ai clienti è stata evidenziata la possibilità di riprogrammare il viaggio o rinunciarvi ottenendo il rimborso integrale.
Le linee maggiormente interessate
Saranno la Torino-Milano-Venezia, la linea AV Milano-Bologna e la Direttissima Roma-Firenze. Saranno previste interruzioni dovute ai lavori anche sui valichi alpini o tra Bologna e Prato (con l’arrivo di bus sostitutivi). La Milano-Bologna dal 12 al 18 agosto, sarà parzialmente interrotta con un aumento dei tempi di viaggio fino a 120 minuti, mentre, dal 19 al 25, sarà interessata da riduzioni di velocità.
C’è poi la direttissima Firenze-Roma che dal 12 al 23 agosto sarà interrotta nella tratta Chiusi-Orvieto per l’impermeabilizzazione del viadotto Paglia, mentre, dal 24 al 25 agosto, sarà interessata da riduzioni di velocità.
L’offerta di Frecce e Intercity su quest’ultimo tratto sarà soggetta a modifiche di orario, cancellazioni o deviazioni di percorso con un allungamento dei tempi di viaggio. Dal 19 al 23 agosto, le interruzioni sulla Direttissima e i rallentamenti sulla linea AV Milano-Bologna porteranno ad aumenti dei tempi di percorrenza fino a 80 minuti. Nei giorni 24 e 25 agosto, sulla Direttissima ci saranno rallentamenti da 5 minuti fino a 60 minuti.
Tra Milano e Venezia potrebbero invece essere necessari anche 150 minuti in più (90 nel senso opposto) per lavori relativi alla realizzazione della linea AV/AC Milano-Venezia per i quali è prevista un’interruzione totale nella tratta Verona-Vicenza fino al 20 agosto, nonché rallentamenti prima e dopo la chiusura della linea fino al 26 agosto.
Codacons: “lavori programmati nel momento peggiore”
I lavori sono programmati nel “momento peggiore”, scrive il Codacons che plaude alla possibilità dei rimborsi e alle corse sostitutive, ma ricorda anche che ci sono già stati “tanti problemi tecnici a luglio sulla linea ferroviaria, con ben 74 casi di rallentamenti o sospensioni della circolazione non causati da maltempo, incendi, caduta alberi o altre cause di forza maggiore solo nel periodo compreso tra il 16 e il 25 luglio”. Ma ci sono stati anche treni merci deragliati, come quello a Centola che ha bloccato i treni Av a Salerno. Ora i nuovi lavori.
E monta la polemica politica con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che viene chiamato in causa. Riccardo Magi di +Europa ironizza: dopo l’annuncio di Trenitalia “sapete di cosa si sta occupando Salvini? Più che il ministro dei trasporti, è ormai il ministro dei trans” scrive facendo riferimento ad uno degli ultimi post del segretario della Lega. “Chiedevamo parità di servizi, cioè treni alla stessa velocità su tutto il territorio nazionale. – rincarano i deputati di Azione Giulio Sottanelli e Giulia Pastorella – Non potevamo certo pensare che questa sarebbe stata la soluzione, cioè tutti al rallentatore invece che tutti ad alta velocità. Quasi ci sentiamo in colpa”.