COSENZA – Più uomini per combattere l’emergenza criminalità nella costa ionica che trova il suo epicentro, probabilmente, a Corigliano Rossano. E’ quanto deciso dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal Prefetto, Vittoria Ciaramella. Ma gli uomini ed i mezzi servono alle forze dell’ordine, così come alla magistratura perché le organizzazioni criminali si sconfiggono con un lavoro in simultanea.
“E’ un problema di strutture, di mezzi e di uomini. E qualcosa bisogna fare – ha detto il Procuratore di Castrovillari, Alessandro D’alessio – Ed è un problema di collaborazione delle persone che dovrebbero metterci in condizione di offrici gli elementi conoscitivi che hanno. Ma noi ci siamo comunque”
Si parla, però, di un territorio che è stato privato, circa un decennio fa, del tribunale. Negli ultimi mesi si è parlato tanto della riapertura dell’ex tribunale di Rossano (ma ancora nulla è cambiato!) perché, se da un lato, occorre accelerare anche l’azione della magistratura, dall’altra occorre dare dei segnali chiari che danno idea della presenza dello Stato.
“Se le istituzioni pubbliche, che per me sono il bene, fanno dei passi indietro – ha ribadito il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi – quello spazio non viene lasciato libero. Qualcuno lo occupa. E questo lo stiamo dicendo da mesi”.
Social