Calabria
Conte torna in Calabria: «Le dimissioni di Occhiuto? Un gesto di grande arroganza»
VIBO VALENTIA – “Ho trovato un gesto di grande arroganza quello di Roberto Occhiuto di dimettersi per costringere l’intera regione ad andare al voto e farsi certificare un mandato rinnovato quando è ancora in corso a suo carico un’inchiesta giudiziaria”. Così il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, nel suo intervento ad un’iniziativa elettorale a Vibo Valentia.
“Puoi decidere – ha aggiunto Conte – di non essere più in condizione di proseguire il tuo mandato. E allora ti dimetti, ti fai da parte. Oppure, al contrario, ritieni di essere comunque in condizione di poter proseguire perché sei a posto con la tua coscienza e lo dimostrerai nella sede giudiziaria con tutte le garanzie. E invece questa terza possibilità che è stata introdotta qui in Calabria è pericolosa perché di fronte a un’inchiesta della magistratura, che è indipendente e autonoma e non può essere assoggettata ai voleri dei potenti di turno, tu rispondi invocando il voto del popolo, di fatto contro la magistratura stessa e contro l’inchiesta in corso.
È chiaro che si è voluto giocare d’anticipo. Si è detto ‘adesso li portiamo subito al voto, facciamo una campagna elettorale breve, non dando alle forze avversarie di potersi organizzare’. E invece io vi dico che oggi qui il Movimento 5 Stelle, in questa campagna elettorale, presenta più che mai un ottimo programma, serio e articolato e un candidato alla presidenza della Regione come Pasquale Tridico, assolutamente idoneo a vincere queste elezioni e garantire una svolta alla comunità calabrese”.
“La Calabria non sia più mangiatoia del sistema clientelare”
A dieci giorni di distanza sono tornato in Calabria. Ad accogliermi ho trovato tanto entusiasmo ma anche l’esasperazione di tanti cittadini alle prese prima di tutto con una sanità di serie B”. Lo scrive Giuseppe Conte sui social. “Ho toccato con mano i risultati del malgoverno del centrodestra: l‘ospedale di Soriano Calabro – dice – una volta fiore all’occhiello della sanità locale, ridotto a una scatola vuota. Dove prima c’erano sale operatorie e un centro ustioni di eccellenza adesso c’è qualche ambulatorio con servizi sanitari ridotti ai minimi termini. Con Pasquale Tridico stiamo partendo proprio da qui: investimenti in sanità e welfare, per far ripartire questa terra e non lasciare sola questa comunità”.
“La Calabria – prosegue – non può più essere la mangiatoia al servizio di un sistema clientelare che l’ha illusa e prosciugata negli anni. Fa rabbia vedere che dei fondi della missione ‘Salute’ del PNRR destinati a questa regione – parte di quei 209 miliardi che abbiamo strappato con determinazione in Europa – sia stato speso a malapena il 10%. Bisogna dare una svolta”. “Ed è quello che ci hanno chiesto i cittadini, anche oggi, per le strade di Mileto e Vibo Valentia. Continueremo ad essere dalla loro parte, ma abbiamo bisogno del loro aiuto: ogni voto conta ed è fondamentale per restituire dignità alla Calabria. Ci vediamo domani a Reggio Calabria!”, conclude.
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