Area Urbana
Carcere di Cosenza, è emergenza: «pochi agenti che lavorano in condizioni insostenibili»
COSENZA – Emergenza nel carcere di Cosenza: arriva un nuovo appello, stavolta dalla Confederazione Sindacati Penitenziari (CON.SI.PE.), presieduta da Mimmo Nicotra, che “denuncia la grave situazione di emergenza che affligge la Casa Circondariale di Cosenza, dove il personale di Polizia Penitenziaria è in forte carenza numerica e lavora in condizioni insostenibili”.
Il sindacato dichiara di aver “già segnalato ripetutamente al Provveditore Regionale le criticità che mettono a rischio la sicurezza e la salute dei lavoratori e dei detenuti, ma non ha ricevuto alcuna risposta né alcuna iniziativa da parte dell’Ufficio del Provveditorato2.
Nicotra “ritiene inaccettabile che la Casa Circondariale di Cosenza sia penalizzata da una distribuzione di personale ingiusta e arbitraria, che favorisce il distretto di Catanzaro a scapito degli altri istituti della regione” e “chiede quindi una rapida e corretta revisione dei criteri di assegnazione delle unità di Polizia Penitenziaria, in modo da garantire un livello adeguato di organico e di forza lavoro presso la Casa Circondariale di Cosenza.
Sollecita inoltre l’intervento dei vertici dell’Amministrazione Penitenziaria, affinché si attivino controlli e verifiche sulle reali condizioni di lavoro e di sicurezza presso l’Istituto di Cosenza. Infine la CON.SI.PE. – conclude il sindacato – si riserva di intraprendere tutte le azioni legali e sindacali necessarie per tutelare i diritti e la dignità dei propri iscritti e di tutti i poliziotti penitenziari”.
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