Ionio
Calopezzati esclusa dalle classifiche di Legambiente, cittadini «il declino di un paese abbandonato»
CALOPEZZATI (CS) – Un colpo durissimo, ma ampiamente annunciato. Calopezzati è ufficialmente fuori dalla classifica di Legambiente sulle località balneari più pulite e virtuose della Calabria. Una bocciatura che non arriva per caso, ma è il frutto amaro di tre anni di incuria, abbandono e scelte politiche discutibili che oggi stanno segnando il declino della cittadina tirrenica. Secondo quanto denunciato da esponenti del territorio, da tre estati consecutive il Comune non effettua alcuna derattizzazione, nessuna disinfestazione e, soprattutto, non provvede alla pulizia sistematica della spiaggia, lasciata all’incuria e all’indignazione di cittadini e turisti. L’unica risposta dell’amministrazione? Un ricorso ideologico e ormai fragile al concetto di “tutela ambientale”, che ha giustificato in questi anni l’assenza di interventi.
I numeri (e le vele) parlano chiaro
Mentre comuni vicini come Corigliano-Rossano ottengono 4 Vele e Pietrapaola ne conquista 2 grazie a una gestione attenta e concreta della qualità ambientale e dei servizi, Calopezzati non compare nemmeno. Il confronto è impietoso e la delusione cresce tra residenti e visitatori, che sui social documentano lo stato pietoso del litorale, contribuendo a diffondere un’immagine sempre più compromessa del paese.
Pulizia a mano e sprechi: “Un insulto all’intelligenza”
A fare discutere è anche il metodo di pulizia manuale adottato dal Comune, che utilizza comunque mezzi meccanici per accedere alla spiaggia, ma poi limita l’intervento all’azione degli operatori armati di rastrelli. Il risultato? Spiagge visibilmente sporche, denaro pubblico sprecato e cittadini sempre più esasperati.
Le immagini raccolte nelle ultime ore da attivisti del territorio parlano chiaro: la spiaggia resta in condizioni inaccettabili anche dopo gli interventi dichiarati “completati” dall’amministrazione, a dimostrazione di un sistema inefficace che aggrava il malcontento.
“Non si difende l’ambiente abbandonando l’igiene”
Il grido d’allarme è forte e arriva da più parti: non si può parlare di ambientalismo se si rinuncia alla tutela dell’igiene, alla salubrità dei luoghi pubblici e al decoro urbano. L’accusa all’attuale giunta PD-M5S guidata dal sindaco Giudiceandrea è chiara: ha consegnato Calopezzati al peggior declino della sua storia, svuotandola di prospettive turistiche e dignità civile.
“La nostra comunità merita rispetto, non abbandono. Merita un futuro, non scelte cieche e ideologiche. Non ci stiamo più a guardare in silenzio il nostro paese cadere a pezzi” – è l’appello lanciato da attivisti e cittadini esasperati. Dalla base sale forte la richiesta di un cambio radicale di rotta, che metta al centro l’efficienza, la trasparenza e il rispetto per il territorio e chi lo vive. Non basta rivendicare l’ambientalismo: serve tradurlo in azioni concrete, efficaci e partecipate. Calopezzati, oggi più che mai, vuole tornare a contare, a essere attrattiva, a essere pulita. Ma per farlo servono risposte. E il tempo delle giustificazioni è finito”.
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