CROTONE – All’indomani del tragico fatto di sangue avvenuto nel quartiere Lampanaro di Crotone, interviene il procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia che spiega quanto ricostruito. “Gli eventi del pomeriggio del 7 ottobre traggono origine da un lieve sinistro stradale tra due autovetture in seguito al quale, il vice ispettore della Polizia di Stato, Giuseppe Sortino, presente all’evento, decideva di chiarire l’accaduto raggiungendo i soggetti coinvolti nelle vicinanze del luogo dell’incidente, in località Lampanaro e qualificandosi“.
“I due occupanti della vettura – spiega il procuratore – aggredivano brutalmente Sortino aiutati anche da altri soggetti che sopraggiungevano. Durante la violenta colluttazione veniva esploso un colpo d’arma da fuoco che feriva mortalmente Francesco Chimirri. In seguito, il figlio di questo, raccolta l’arma di Sortino caduta a terra dopo la colluttazione provava a sparare contro il poliziotto che era per terra non riuscendo tuttavia nell’intento. Allo stato – conclude il procuratore di Crotone – sono in corso accertamenti a carico di tutti i soggetti coinvolti, per ricostruire puntualmente le circostanze dello sparo che ha ucciso Chimirri e si è proceduto all’iscrizione di Sortino nel registro degli indagati”.
Il video girato da un balcone
Intanto in rete circola un video realizzato con un telefonino da un balcone che affaccia sulla strada in cui è avvenuto il pestaggio. Dalle immagini si vede chiaramente il poliziotto a terra, che viene preso a calci in testa prima da una persona e poi da altri soggetti intervenuti sul luogo. L’agente, è ricoverato in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita, in ospedale ed ha riportato lesioni, gravi, anche alla testa.