Calabria
Liste d’attesa infinite, in Calabria 5.690 euro in prestiti per i privati. Schillaci annuncia un nuovo piano
ROMA – Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, nel question time alla Camera, durante il quale ha parlato di misure strutturali contro il problema a partire dalla lotta ai gettonisti, ha annunciato un nuovo Piano nazionale contro le liste di attese. Un piano per il quale è stato convocato un tavolo operativo “è uno strumento di indirizzo in tema di accesso alle prestazioni sanitarie e di gestione dei tempi e delle liste d’attesa – ha detto il Ministro con impegno comune di convergenza su azioni complesse e articolate, fondate sulla promozione del principio di appropriatezza nelle sue dimensioni clinica, organizzativa e prescrittiva”. Schillaci ha ricordato un rifinanziamento dei piani operativi per l’abbattimento delle liste d’attesa, per cui le regioni potranno utilizzare una quota non superiore allo 0,4 per cento del livello di finanziamento indistinto, per un ammontare, per l’anno 2024, di 520 milioni di euro.
I CUP e i collegamenti alle strutture pubbliche e private
Per quanto riguarda i sistemi CUP, il ministro ha parlato di un monitoraggio annuale del collegamento delle agende di tutte le strutture pubbliche e private: “prosegue incessantemente e si prevede che, con l’emanazione del nuovo Piano, il monitoraggio possa essere realizzato mediante un collegamento diretto ai CUP regionali per ottenere dati tempestivi e oggettivi. L’abolizione del tetto di spesa per le assunzioni – ha detto – sarà fatta da questo governo. L’aumento di interventi a tutela della sicurezza del personale, è di questo governo. Il blocco della vera privatizzazione ovvero dello scandalo dei medici a gettone, è di questo governo. Ed è di questo governo anche l’istituzione di un gruppo di lavoro di esperti per i protocolli da seguire sulle prestazioni e quindi sulle liste d’attesa. Non ci basiamo solo su casi gravi presi alla rinfusa ma cerchiamo soluzioni finalmente strutturali”.
Liste d’attesa infinite: prestiti per rivolgersi alle cure private
E I tempi di attesa sempre più lunghi della sanità pubblica spingono i cittadini a rivolgersi a quella privata e, per sostenere questi costi, sono tanti coloro che scelgono di chiedere un prestito. In Calabria, secondo l’analisi di Facile.it e Prestiti.it, nel 2023, le richieste di prestiti personali per sostenere le spese mediche hanno rappresentato il 4,4% del totale dei finanziamenti chiesti nella regione e chi ha presentato domanda per questa tipologia di prestito ha cercato di ottenere, in media, 5.690 euro.
«Oggi curarsi è diventato sempre più oneroso, anche alla luce del maggior ricorso alla sanità privata», spiega Aligi Scotti, BU Director prestiti di Facile.it «Servirsi del credito al consumo può essere una strategia per alleggerire l’impatto di queste spese sul bilancio familiare, evitando così di andare in sofferenza o, peggio, di rinunciare a curarsi».
Liste d’attesa: al Sud una media di 85 giorni
I lunghi tempi di attesa nella sanità pubblica sono confermati da una recente indagine commissionata da Facile.it a mUp Research, che ha rilevato come, in Italia, l’attesa media sia arrivata a circa 77 giorni, valore che al Sud e nelle Isole sale addirittura a 85 giorni. Come detto, chi in Calabria, lo scorso anno, ha chiesto un prestito personale per pagare cure mediche ha cercato di ottenere, in media, 5.690 euro da restituire in 49 mesi.
Se si guarda al profilo dei richiedenti calabresi si scopre che chi ha presentato domanda di prestito personale per far fronte alle spese mediche aveva, all’atto della firma, mediamente, poco più di 46 anni, valore più alto se confrontato con l’età media in cui, in generale, si chiede un prestito personale in Calabria (43 anni). Andando più nello specifico, quasi 1 domanda su 4 (24%) arriva, a pari merito, da richiedenti calabresi con età compresa tra i 35-44 anni e 45-54 anni; seguono i soggetti con un’età compresa tra i 55 e i 64 anni (18%). Altro dato interessante emerge analizzando il sesso dei richiedenti; nel 42,9% dei casi a presentare domanda di finanziamento per le spese sanitarie è stata una donna, percentuale più elevata rispetto alle richieste di prestito totali, dove la quota femminile di richiedenti si ferma al 25,2%. Infine, dall’analisi emerge anche come, nell’ultimo anno, il tasso dei prestiti personali sia aumentato notevolmente: nel 2022 il Taeg medio riservato ai calabresi che hanno chiesto un prestito personale per spese mediche è stato pari al 9,3%, valore salito al 10,8% nel 2023, in aumento del 16%.
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