CROTONE – Un’estate impegnativa per la guardia di finanza di Crotone che dal 1° giugno al 30 settembre è stata impegnata nel contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria ed in particolare nelle località ad alta vocazione turistica. L’azione di contrasto all’economia sommersa e all’evasione fiscale è stata sviluppata attraverso i controlli sulla regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali rilevando irregolarità nel 40% dei casi e constatando il relativo mancato adempimento nei confronti di oltre 50 esercizi commerciali.
Lavoro nero
L’attività si è poi concentrata sull’esecuzione di mirati interventi in materia di lavoro, che hanno consentito di elevare sanzioni nei confronti di 9 attività commerciali per aver impiegato manodopera irregolare e/o in nero. Complessivamente sono stati 17 i lavoratori irregolari, sorpresi a prestare la propria attività lavorativa privi di regolare assunzione.
Stupefacenti
Efficaci e periodiche sono state le operazioni volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, espletate anche con l’ausilio delle unità cinofile “Jack” e “Indù” e programmate in prossimità di locali notturni e luoghi di aggregazione della movida locale. Tale impegno ha previsto l’esecuzione di 97 interventi nell’ambito dei quali sono stati segnalati 9 soggetti alle competenti Prefetture, per detenzione ai fini di uso personale di sostanze psicoattive.
Codice della Strada e prodotti in vendita ‘pericolosi’
I controlli dei finanzieri durante i mesi estivi hanno visto l’impiego di 546 pattuglie e l’esecuzione di oltre 3.600 controlli. In tale ambito, sono state rilevate 97 infrazioni al Codice della Strada, elevate sanzioni amministrative per circa 65mila euro e identificati 6 soggetti in possesso di armi bianche.
I Baschi Verdi hanno inoltre, ispezionato numerosi esercizi commerciali con la finalità di intercettare ed eliminare dal mercato merci e/o prodotti che possono risultare pericolosi per la salute dei consumatori o contraffatti. Nel corso di tali attività sono stati sottoposti a sequestro complessivamente oltre 66.000 prodotti di varia natura non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale e 6 titolari di imprese segnalati alla Camera di Commercio di Crotone.