ROMA – Il leader della Lega Matteo Salvini torna a parlare del suo progetto di proseguire la costruzione del ponte sullo Stretto, di cui si parla da più di 30 anni: “In 38 giorni ho fatto almeno una decina di riunioni tecniche per studiare i progetti, il ponte vuol dire lavoro vero, sviluppo e attrattiva per tutta l’Italia, attirare i migliori ingegneri del mondo”. Salvini aveva già definito l’opera come la più green ed ecocompatibile della storia, prioritaria per il governo Meloni.
“Fare il ponte significa dare lavoro vero e non bonus o redditi di cittadinanza – ha continuato Salvini – tutte le regioni sono d’accordo e vado a Bruxelles a chiedere un cofinanziamento. Vorrei che i primi scavi partissero tra due anni. Possibile si concludano tra cinque anni? No, ma avvieremo i lavori. E voglio dire che non è un regalo agli imprenditori, ma agli italiani e ai nostri figli. Costasse quello che costa, io vado avanti. Adesso qualcuno ha detto che il Ponte potrebbe causare problemi agli uccelli che ci andrebbero a sbattere, ma gli uccelli non sono scemi, voleranno evitandolo”.
“Il ponte sullo Stretto di Messina non è più rinviabile. E’ un’opera strategica“. Lo ha ribadito con forza lo stesso vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, in audizione al Senato sulle linee programmatiche del suo Dicastero. Il ponte sullo Stretto, ha poi concluso, “è una cosa assolutamente seria, non è uno scherzo”.