Da Bruxelles un fondo da 100 miliardi destinato a finanziare le cassa integrazione delle nazioni in difficoltà, in primis l’Italia. Patriciello: “passo importante, ora serve unità”
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COSENZA- “La pandemia di coronavirus sta mettendo alla prova l’Italia e l’Europa intera in modi che sarebbero stati impensabili solo poche settimane fa. La profondità e l’ampiezza di questa crisi richiedono una risposta senza precedenti in termini di portata, rapidità e soprattutto solidarietà. L’iniziativa di creare una cassa integrazione europea a protezione dei lavoratori e delle imprese è un passo decisivo in questa direzione. È questa l’Europa che vogliamo”. Lo ha detto Aldo Patriciello, eurodeputato eletto nella circoscrizione Sud e membro del Partito Popolare Europeo, commentando la proposta della commissione europea di creare uno strumento di solidarietà (chiamato SURE) del valore di 100 miliardi di euro per aiutare i lavoratori a mantenere il proprio reddito e le imprese a restare a galla. “Dobbiamo non soltanto salvaguardare la salute dei cittadini – ha spiegato Patriciello – ma anche garantire la tenuta economica del sistema, una volta che la crisi sarà finita. Per farlo non c’è che un’unica strada: agire insieme e in maniera solidale. Nessun Paese può farcela da solo. Le istituzioni europee lo hanno capito, è tempo che lo facciano anche i singoli Stati membri”. L’europarlamentare molisano ha così concluso: “in queste settimane le amministrazioni locali stanno affrontando una situazione a dir poco straordinaria, dando prova di grande responsabilità e senso dello Stato. Voglio perciò rivolgere i miei personali e sinceri auguri di buon lavoro a Jole Santelli, all’intero Consiglio Regionale e a tutta la nuova giunta della Regione Calabria, certo che sapranno dare il massimo per affrontare al meglio questo difficile periodo e per proteggere la salute e l’economia dell’intero territorio regionale”.