COSENZA – “È stato un incidente? Vogliamo saperlo. Non è stato un incidente? Vogliamo saperlo ugualmente. Di fronte a una città intera che si chiede cosa sia accaduto ad Ilaria, apprendiamo dai giornali, mai smentiti fino a questo momento, di negligenze e ritardi nelle indagini su una vicenda in cui una donna ha perso la vita”. Sono le dichiarazioni che lanciano dalla loro pagina Facebook le Fem.In cosentine in lotta, dopo aver affisso un cartellone davanti l’ingresso del Tribunale di Cosenza in cui si chiede “Verià per Ilaria”, la 38enne cosentina morta in un incidente stradale a Lorica e la cui dinamica presenta ancora molti aspetti da chiarire.
“Possibile che di fronte alle notizie che si susseguono su questo caso, in cui vengono riportate le gravi mancanze da parte di chi dovrebbe svolgere le indagini, nessuna istituzione prenda parola? Dovremmo prendere per buono che, in effetti, non si sta facendo tutto il possibile per accertare come si sono svolti i fatti? Ilaria è morta e a dieci giorni dalla tragedia in città non ci sono altro che supposizioni, ipotesi, voci, ma nessuna risposta, nemmeno parziale. Non ci interessa fare speculazioni sui social, non siamo detective né investigatrici private, tanto meno ci basta che le circostanze di questa tragedia restino oggetto di chiacchiere da bar. In una città dove in questa ultima settimana si è fatto un gran parlare di questo caso, ma dove nessuno si è assunto la responsabilità di chiedere pubblicamente chiarezza, oggi noi lo facciamo anche per tutti coloro che, per motivi a noi sconosciuti, restano in silenzio. Vogliamo che, come dovrebbe accadere di fronte ad ogni tragedia di questa portata, venga fatta luce su cosa è successo a Ilaria. È un nostro diritto di cittadine e cittadini saperlo”.
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