COSENZA – “Una vergogna da cancellare subito”.
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, interviene, dopo la denuncia dello scandalo delle bare accatastate, parcheggiate e abbandonate nel cimitero di Cosenza in attesa di essere tumulate, pubblicato oggi dal Quotidiano della Calabria. Corbelli parla di “una vergogna che deve essere subito cancellata”, chiedendo che “il cimitero diventi una priorità assoluta per il Comune, che deve essere subito affrontata e risolta per evitare che il problema si ripresenti puntualmente (la terza volta in un anno)”. Corbelli chiede che “per affrontare questa emergenza, in attesa di procedere all’ampliamento del cimitero, il Comune provveda ad un immediato censimento di tutti i loculi disponibili (pubblici e privati) e proceda nel caso ad una acquisizione di quelli (privati) liberi per sistemare provvisoriamente le bare che giacciono nella sala mortuaria del camposanto. Almeno da morti che vengano rispettati i diritti di queste persone, afferma Corbelli. Che non ci siano, anche dopo morti, i ricchi e nobili e i poveri ed emarginati, con i primi che non vogliono accanto i secondi, come magistralmente ricordava Toto’ nella famosa poesia “A livella”, parlando del Marchese, che non voleva vicino (di tomba) il netturbino. Il cimitero, dal piu’ piccolo dei paesi alla piu’ grande delle città, è un luogo sacro, di profondo e assoluto rispetto per i defunti. Di tutti, senza eccezione e distinzione. Di quelli che vi riposano e di quelli che vi arrivano per essere sepolti. E’ grave, assolutamente ingiustificato e inaccettabile che si continui a ripetere quello spettacolo vergognoso di bare parcheggiate nella camera mortuaria aspettando di trovare qualche loculo dove sistemarle. E’ una grande ingiustizia che va a colpire, anche dopo morti, soprattutto le persone più indigenti, quelle che non hanno avuto la possibilita’ di costruirsi una cappella, di acquistare un loculo e che, come detto, richiama alla mente la bellissima poesia di Toto’, sulle ingiustizie, tra ricchi e poveri, anche dopo la morte. Quelle bare dimenticate nel cimitero è un fatto indegno di un paese civile e di una città solidale e ospitale come Cosenza. Il Comune, il sindaco Mario Occhiuto deve immediatamente intervenire e considerare quella del cimitero non solo una emergenza ma una priorità che deve essere subito affrontata e avviata a soluzione. Deve essere programmato e realizzato un ampliamento del cimitero con la realizzazione di nuovi loculi. Si deve procedere ad un censimento e acquisizione dei loculi disponibili per risolvere l’emergenza di oggi e prevenire per il futuro che si ripetano situazioni come quella attuale della bare abbandonate in attesa di trovare degna sepoltura”.
