Cosenza, la storia di Grazia: a 61 anni per poter lavorare, dorme su una panchina

- Advertisement -

Guadagna 310 euro al mese e per lavorare solo due ore al giorno, è costretta a dormire su una panchina, in una piazzetta su via Popilia. Esce di casa a mezzanotte e aspetta fino alle 5 quando inizia il suo turno.

 

COSENZA – La dignità di chi, pur di poter guadagnare qualcosa, a 61 anni, trascorre la notte all’addiaccio, su una panchina, altrimenti non riuscirebbe ad arrivare in tempo a lavoro alle 5.00 del mattino. Grazia fa le pulizie, è una donna sola, che dopo la chiusura di una relazione con il suo compagno continua a vivere la sua vita ma con tanti sacrifici. Per poter lavorare “passo tutta la notte su una panchina, in una piazzetta di Via Popilia – racconta all’Agi – e questo è l’unico modo che ho per andare a lavorare”.

Grazia abita a Rende ma è costretta ad uscire di casa a mezzanotte, ogni giorno, per poter lavorare, per poter sopravvivere. Il caso è stato denunciato dal sindacato Ugl di Cosenza e Giuseppe Brogni, segretario provinciale della sigla sindacale, spiega: “La storia di Grazia sembra incredibile ma è vera: lei vive da sola e non guida. Ma in realtà non potrebbe neppure sostenere i costi dell’auto. Una situazione impensabile“.

“E così pur di lavorare, e di essere alle 5 del mattino alla Motorizzazione Civile di Cosenza, dove si occupa delle pulizie per conto di una ditta privata, esce da casa a mezzanotte e prende l’ultimo pullman che da Rende porta a Cosenza. Poi si mette su una panchina in via Popilia, non lontana dalla Motorizzazione e trascorre lì l’intera notte, anche se piove o fa freddo, da sola. E tutto questo da giugno dell’anno scorso”.

“E’ l’unico modo che ho per poter lavorare”

La notte, per una donna sola e adulta non è facile da affrontare: “Prendo il pullman alle 12.15 e arrivo alle 12.40 circa. Resto sveglia e aspetto l’orario in cui andare a lavorare. Sono stata avvicinata anche da gentaglia o extracomunitari che mi hanno molestato ed è per questo che non dormo mai, ho paura. E ogni tanto passano anche la Polizia o i Carabinieri e mi chiedono i documenti. Non possono crederci – dice Grazia – che questo è l’unico modo che ho per poter lavorare. Perché io voglio lavorare, vorrei solo poterlo fare in un altro orario. Ho preso anche la bronchite per aver passato sempre la notte all’aperto – dice ancora – e a settembre ho fatto due settimane di malattia, e ancora non mi hanno pagato. E non so come fare per il fitto e le bollette”. E quando mi dicono “ma lei non può stare sulla strada…”  io gli rispondo che non ho altro modo. Alle 4 del mattino non riesco ad arrivare qui perchè non ho un mezzo per farlo. Ho chiesto all’azienda di poter lavorare di giorno ma non c’è nessun posto”.

Il sindacato sta cercando una mediazione con l’azienda, che dice di non aver altra possibilità d’impiego per la donna: “Avevo un compagno e lui aveva la macchina, ma adesso mi ha lasciata – racconta la donna – e non ho altra scelta. Mi servono i soldi, che già non bastano per pagare il fitto della casa”. Grazia guadagna 310 euro al mese, per lavorare due ore, dalle 5 alle 7 del mattino.

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

Allerta Meteo gialla maltempo in Calabria

Domani ancora maltempo con pioggia, vento e neve sopra i 500 metri. Allerta gialla...

COSENZA - Persiste l'ondata di maltempo e freddo artico sulla Calabria. La permanenza di una profonda area depressionaria sul Tirreno in graduale spostamento, nella...

Castrovillari, l’amicizia raccontata dallo spettacolo del duo Gisonna e Laurato

CASTROVILLARI (CS) - Uno spettacolo, che in chiave semiseria e soprattutto comica, racconta l'amicizia. Sono stati Salvatore Gisonna e Peppe Laurato, reduci dai successi...
Alvini

Il rammarico di Alvini: ”vittoria buttata via per un nostro errore. Contestazione? Non ne...

COSENZA – Mentre fuori dal Marulla un gruppo di tifosi ha avuto un colloquio con il DS Del Vecchio, in sala stampa il tecnico...
Chat-Gpt-video

ChatGpt ‘apre’ gli occhi: videocamera live anche in Italia

A metà dicembre, OpenAi aveva annunciato l'arrivo della funzionalità video per la modalità Vocale Avanzata di ChatGpt. A poco più di due settimane di...

Stava tornando a Cosenza, ma su di lui pendeva un ordine di carcerazione. Fermato...

TRIESTE - I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Aurisina, nel triestino, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno rintracciato sulla SP35...

Social

90,363FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,776FollowerSegui
2,660IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Servizio civile: CSV Cosenza mette a disposizione 534 posti, tutte le...

COSENZA - Il CSV Cosenza mette a disposizione 534 posti in 147 sedi di accoglienza di 126 enti con il programma “Attivaneet 2025” e...

Padri separati, Codici «la testimonianza di un papà vittima di un’ingiustizia»

ROMA - La storia di un papà che ha perso il rapporto con un figlio a causa di una sentenza che ignora il diritto...

Procreazione Medicalmente Assistita: tra LEA, attese e carenza di specialisti

COSENZA - Sebbene il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) abbia previsto l'inclusione di questi trattamenti nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), la situazione attuale solleva...

Olio extravergine: Calabria seconda regione per produzione, ma si imbottiglia solo...

TARSIA (CS) – L’agricoltura in Calabria si sta dimostrando un autentico ascensore sociale, un’opportunità concreta per i giovani e per le nuove generazioni. Partendo...

Benessere psicologico degli studenti: oltre un milione e 600mila euro dal...

ROMA - Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha stanziato oltre un milione e 600mila euro nell'ambito dell'Avviso Pro-ben 2024 per promuovere progetti relativi...

Dimensionamento scolastico, Uil Calabria «un risparmio sulla pelle di studenti, famiglie...

CATANZARO - "La riorganizzazione, presentata come un’operazione di razionalizzazione e ottimizzazione, rappresenta in realtà un grave attacco al diritto all’istruzione, alla qualità del lavoro...
quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA