COSENZA – La Commissione consiliare ambiente, presieduta dal Consigliere comunale Vincenzo Granata, ha dedicato un’apposita seduta all’esame conoscitivo della questione che vede contrapposti da un lato l’azienda “Ecologia Oggi” e, dall’altro, lavoratori e organizzazioni sindacali sull’applicazione del nuovo contratto di appalto stipulato tra il Comune e la stessa azienda. Il motivo del contendere riguarda soprattutto la controversa applicazione dell’articolo 18, nella parte in cui, obbligando l’appaltatore all’assunzione del personale impiegato e operante prima dell’avvio del nuovo appalto, nel rispetto di quanto disposto in materia nei contratti collettivi nazionali del settore, dà all’azienda, giusto quanto stabilito dagli articoli 6 e 7 del contratto collettivo nazionale per i dipendenti di imprese e società esercenti servizi ambientali, la facoltà di licenziare i dipendenti e di riassumerli.
L’incontro in Commissione era stato sollecitato dalle organizzazioni sindacali, a garanzia dei lavoratori, preoccupati del fatto che il malumore generato dalla situazione venutasi a determinare, per l’interpretazione controversa degli istituti contrattuali, potesse generare tensione sociale e riflettersi negativamente sul servizio di raccolta dei rifiuti svolto dai dipendenti di “Ecologia Oggi”. Alla seduta di commissione ha preso parte l’Assessore alla sostenibilità ambientale, ciclo dei rifiuti e raccolta differenziata, Carmine Vizza che ha assicurato l’ampia disponibilità dell’Amministrazione comunale a ricercare una soluzione, in grado di superare le contrapposizioni, svolgendo un ruolo di mediazione per dirimere la controversia. L’incontro è stato introdotto dal Presidente della Commissione Ambiente, Vincenzo Granata, che ha ripercorso le diverse fasi del bando di gara, pubblicato il 31 maggio 2017, e del successivo appalto con il quale l’Amministrazione comunale ha affidato il servizio di igiene urbana in città alla Società “Ecologia Oggi”.
Il Presidente Granata ha auspicato che tra lavoratori, sindacati, azienda ed Amministrazione comunale possa instaurarsi la giusta sinergia che conduca ad un punto di incontro in grado di contemperare le diverse esigenze, nell’interesse di tutti, ma anche dei cittadini destinatari del servizio di raccolta differenziata “che – ha detto Granata – non deve subire contraccolpi negativi, né battute d’arresto, ma deve, invece, viaggiare speditamente verso l‘obiettivo prefissato del 70%”. Nei successivi interventi, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali presenti (Cgil, Cisl, Uil e Ugl, assente giustificata la Fiadel) hanno rimarcato preliminarmente l’assenza, al tavolo della commissione ambiente, dell’azienda “Ecologia Oggi” e specificato successivamente le rivendicazioni e le preoccupazioni dei lavoratori. Gianluca Campolongo della Cisl ha chiesto ad “Ecologia Oggi” una rimodulazione del piano industriale sollevando degli interrogativi sul perché l’azienda abbia dato corso ad una ventina di licenziamenti ponendo altrettanti dipendenti fuori dal mercato del lavoro, riducendo a 130 il numero dei lavoratori locali attualmente in servizio, mentre, per garantire i 148 posti previsti dal capitolato d’appalto, l’azienda starebbe facendo ricorso a lavoratori reclutati fuori dal territorio cittadino. “Tutto questo – ha aggiunto il rappresentante della Cisl – potrebbe turbare la pace sociale e condurre, in casi estremi, al blocco dei cantieri”.
Un’eventualità che, per Campolongo, “va scongiurata, attesi i buoni risultati ottenuti dal servizio al quale deve essere garantità continuità”. Mario Litrenta della Uil ha sollecitato un confronto con “Ecologia Oggi” che ad oggi non è stato possibile avere, definendo la vertenza “molto delicata” per i riflessi negativi che potrebbe avere sui lavoratori, anche a livello retributivo, e sul servizio. La salvaguardia della qualità del servizio è stata richiamata anche da Franca Sciolino della Cgil che ha invitato il Comune ad un intervento di carattere politico che serva ad evitare i disagi di un inasprimento della contrapposizione lavoratori-azienda. Per Franca Sciolino “i licenziamenti dei lavoratori da parte dell’azienda sono di natura strumentale”. “Il Comune deve farsi garante dell’applicazione del contratto di appalto- ha aggiunto dal canto suo Antonio Verrino dell’Ugl. Ancora una volta l’azienda si nasconde dietro al dito”.
Subito dopo i rappresentanti sindacali, è intervenuto il capogruppo del PD, Damiano Covelli, che ha chiesto di mantenere permanentemente aperto il tavolo della commissione ambiente, auspicando che, sin dalla prossima riunione, possa essere presente anche la Società “Ecologia Oggi”. “La Commissione ambiente – ha detto Covelli – è un organismo politico e, come tale, ha il dovere di sapere e di intervenire. Poi, gli altri si assumeranno le loro responsabilità. E’ importante evitare che per integrare la quota dei 148 lavoratori previsti, si recluti il personale da altre città, così come non dovrà accadere che questo reclutamento avvenga su base clientelare, familiare o parentale”. L’assenza di “Ecologia Oggi” dal tavolo della commissione è stata stigmatizzata dal consigliere comunale Gisberto Spadafora. “Un grido d’allarme del genere, proveniente dai lavoratori e dai sindacati, non può non essere raccolto – ha detto Spadafora – con la diligenza del buon padre di famiglia”.
La situazione attuale – ha poi aggiunto il consigliere Giuseppe D’Ippolito – è complessa e c’è un punto che politicamente non può essere taciuto. Questa situazione trae origine da una scelta fatta dal governo nazionale quattro anni fa con la legge sul “Jobs Act”. Non possiamo dire ad un’azienda che non esiste una legge nazionale, ma – ha aggiunto D’Ippolito – abbiamo sicuramente la forza di vigilare con estrema attenzione su taluni comportamenti che non ci convincono”.
Al termine del dibattito, la Commissione si è aggiornata ad una nuova seduta, alla quale – hanno auspicato all’unanimità i consiglieri – possa partecipare la Società “Ecologia Oggi” per ricercare quelle soluzioni utili ad evitare l’insorgere di conflitti sociali.
