COSENZA – “Un’amministrazione comunale sola e contromano compie l’ennesimo errore di metodo e merito. Non dialoga con le parti e per una ventina di parcheggi la dove c’è ne sono già 1000 aumenta del 53 per cento l’occupazione di spazio pubblico. La decisione di demolire il cordolo che protegge la ciclabile di via sertorio quattromani è per l’ennesima volta autoreferenziale, incomprensibile e senza motivi tangibili. Così dichiara Fiab Csc commentando il comunicato del sindaco Caruso con l’approvazione del progetto di rimodulazione delle piste ciclabili.
“Nel merito è certo il danno della demolizione di 110 metri circa di percorso ciclabile sicuro che da anni collega il centro storico (che pure sembra caro all’amministrazione) a una pista ciclabile lustro e cardine dell’area urbana e che porta praticamente fino quasi all’università .
Il tratto da demolire è largo 1.5 metri per un totale di 165 metri quadri circa di occupazione di suolo pubblico. Per renderlo utilizzabile come parcheggio si finirebbe per aumentare del 50 per cento lo spazio utilizzato perché occorrerebbe portare la larghezza da 1 5 a 2.3 metri arrivando a un totale di 253 mq. Il tutto per fare posto a un massimo di 22 stalli di parcheggio per automobili (non si capisce se a pagamento o gratuiti) quando a pochi metri ci sono ben due parcheggi (Due fiumi gestito da Saba con 887 posti auto di cui mediamente 300 sono sempre liberi) e quello da 100 posti della ferrovie della Calabria. prosegue FIAB”.
Restituire alle auto quel tratto significa anche porre nuovamente le condizioni favorevoli alla sosta selvaggia con buona pace del miglioramento dei flussi veicolari. Siamo davanti a un altro intervento spot, l’ennesimo annuncio più che altro, in assenza del PUT (piano urbano del traffico) e di ogni altro piano o programma quadro sul traffico e sulla mobilità.
Oltre all’ennesimo sacrificio di spazio pubblico fisico – continua di FIAB csc – siamo purtroppo anche testimoni della chiusura di qualsiasi spazio politico di confronto e di partecipazione civica. Una tendenza molto grave, un preoccupante atteggiamento dell’amministrazione che sta andando avanti su questo temi senza dati, senza confronto, e senza un più volte annunciato supporto scientifico. Per parte nostra stiamo attendendo dal 17 gennaio 2022 un confronto su questo punto e su altri temi con l’amministrazione Caruso.
Conclude FIAB: “L’Europa, l’Italia ma anche la città e l”intera area urbana stanno scegliendo soluzioni diverse dalla automobile sindaco Caruso. Da tempo chiediamo confronto e impegni su zone 30, corsie preferenziali condivise, senso unico eccetto bici , pedibus, controllo della sosta selvaggia, trasporto pubblico locale. Se l’amministrazione suona i suoi clacson noi suoneremo i nostri campanelli”.