COSENZA – Pasquale aveva appena parcheggiato la propria auto, una Fiat Panda 4X4, esponendo sul cruscotto – com’è consueto fare – il cartellino che certifica la propria disabilità per andare a sbrigare delle commissioni insieme alla sorella. Il veicolo era in sosta nei pressi nei pressi dell’Asp di Cosenza ma, una volta rientrato, la spiacevole scoperta: il mezzo era stato rubato. Pasquale, incredulo e amareggiato per l’ignobile gesto, attraverso la nostra redazione, ha deciso di appellarsi ai ladri, dopo aver fatto formale denuncia, con la speranza che possano restituirgli l’auto:
“Ai due ladri in tuta nera che ieri alle 14:34 mi hanno rubato la macchina su via Tocci a Cosenza: sappiate che avete rubato l’auto a una persona disabile!!!! Quindi se avete un minimo di umanità, sapete cosa fare! Fiat panda nuova 4×4 verde bottiglia, targa Fk925hr”.
Pasquale non riesce ancora a capacitarsi di come sia possibile perpetrare un furto ai danni di una persona vulnerabile, nonostante i malviventi sapessero bene che l’autovettura apparteneva a un soggetto con disabilità. Anche noi facciamo fatica a comprendere come qualcuno possa scegliere di aggravare la sofferenza altrui in questo gesto che svela tutto il vuoto profondo dell’animo umano.
