Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Congresso PD a Rende: “brogli, minacce e irregolarità”. Il caso finisce alla magistratura

Area Urbana

Congresso PD a Rende: “brogli, minacce e irregolarità”. Il caso finisce alla magistratura

Pubblicato

il

RENDE (CS) – “Il congresso del PD a Rende, svoltosi ieri, è stata una sagra di brogli elettorali e gravi irregolarità. Si è svolta un’assemblea fantasma. Agli iscritti non è stata fatta pervenire alcuna comunicazione per la convocazione. Solo nella notte precedente, in aperta violazione del regolamento, sarebbe stato convocato un congresso fantasma per il giorno dopo, all’ inusuale orario d’inizio alle 14.00″. A scriverlo in una nota il Coordinamento Mozione “Le Fosse segretario”.

“In un albergo cittadino si sono così ritrovati in maniera clandestina un gruppo di amici capeggiati dal capogruppo alla Regione Domenico Bevacqua, per dare avvio alla farsa congressuale. Quando il rappresentante della lista “Le Fosse” in Commissione provinciale di garanzia, alcune ore dopo l’avvio, si è recato presso il luogo dove si stava svolgendo la sceneggiata messa in atto, è stato letteralmente aggredito e minacciato fisicamente dallo stesso Bevacqua per essere allontanato. Addirittura, lo spoglio delle schede e la estensione del verbale sono stati effettuati a porte chiuse.

Per condurre questa azione finalizzata ad una alterazione e turbativa del dato congressuale provinciale sono state persino disattese le determinazioni della Commissione provinciale per il congresso. Infatti, e’ stata affidata da Domenico Bevacqua arbitrariamente la funzione di garante del congresso ad una persona non nominata dalla Commissione provinciale per il congresso. Solo dopo la denuncia del rappresentante della lista “Le Fosse”, la presidente della Commissione di garanzia ha disposto, nel tentativo di regolarizzare la posizione del “garante abusivo”, la nomina con atto monocratico esautorando i poteri della Commissione, con evidente violazione del regolamento congressuale.

I dettagli delle gravi irregolarità sono stati esposti in un ricorso inoltrato alle Commissioni regionale e nazionale di garanzia. I numerosi illeciti, soprattutto i brogli elettorali per avere fatto risultare come votanti iscritti mai convocati e che, pertanto, non si sono recati a votare, le molteplici irregolarità che fanno capo alla responsabilità della presidente della Commissione provinciale per il congresso e alla “garante abusiva”, nonché l’aggressione da parte di Bevacqua al rappresentante della lista “Le Fosse”, saranno sottoposti al vaglio della magistratura”.

Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA