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Ambulanze in fila? Al Pronto Soccorso anche chi non ne ha bisogno. De Salazar “momento di congestione strumentalizzato”

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Ambulanze in fila? Al Pronto Soccorso anche chi non ne ha bisogno. De Salazar “momento di congestione strumentalizzato”

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Pronto Soccorso Cosenza

COSENZA – Continua a tenete banco in città la situazione del Pronto Soccorso di Cosenza, in particolare su quanto dichiarato ieri dal sindaco Franz Caruso: 13 ambulanze in fila di cui 7 in codice rosso e pazienti sulle barelle in attesa. Per il sindaco di Cosenza una situazione di emergenza, grave e allarmante, tanto da aver fatto sapere che lunedì chiederà all’ASP di Cosenza e agli organismi competenti un intervento immediato ed urgente.

Al Pronto Soccorso di Cosenza troppi accessi impropri

Dall’ospedale fanno sapere che si è trattato di un momento di criticità dovuto ad un maggior afflusso di mezzi del 118, con il Pronto Soccorso troppo spesso congestionato dall’arrivo di persone che non necessiterebbero dell’emergenza-urgenza dell’Annunziata.

Il Pronto Soccorso, infatti, deve supportare, costantemente e giornalmente, un carico enorme di afflussi: pazienti che arrivano praticamente da tutta la provincia. Ma sul totale degli ingressi in Pronto Soccorso, ben il 70% sono i cosiddetti accessi impropri (essendo il PS dedicato alle condizioni di emergenza/urgenza), ovvero quelli con una minore urgenza, senza rischio evolutivo e che richiedono prestazioni terapeutiche semplici. Insieme ai codici bianchi potrebbero e dovrebbero essere gestiti dal medico di base o, in loro assenza, dalla guardia medica.

Vitaliano De Salazar. “momento di difficoltà strumentalizzato”

Se il primo cittadino ha parlato di situazione di estrema criticità, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, Vitaliano De Salazar ha parlato di un momento di criticità su cui si è speculato.

Raggiunto telefonicamente trovandosi fuori città dal TG TEN ha spiegato così quanto successo. “Si è trattato di un momento di sovraffollamento del pronto soccorso che si registra in tutta Italia, che viene strumentalizzato. Speculazione che nulla hanno a che fare con la tutela del bene pubblico”.

Vitaliano De Salazar

“Picchi di sovraffollamento in tutti i PS italiani”

Accade in tutti i Pronto Soccorsi d’Italia che ci sono dei picchi di sovraffollamento. Non so se il sindaco legge, si informa, va in giro. L’importante è la resilienza e risolvere un problema. E la sera il problema era risolto. Ma non bisogna confondere un momento con un andamento complessivo dell’ospedale. Ricordo a tutti che se non c’era l’Annunziata quest’estate col botulino non avremmo salvato vite. Abbiamo aumentato la produzione di salute, abbiamo attratto i migliori professionisti“.

“Pronto a un dibattito pubblico sulla sanità e sulla città”

“Io sono disponibile col sindaco  – ha conclude De Salazar – anche ad un dibattito pubblico sul sulla sanità e sulla città. Perché noi siamo qui per lavorare a testa bassa. Ma io parlo a difesa di tutti quegli operatori sanitari dell’Annunziata che si sbattono, si danno da fare, no? Allora strumentalizzare tutto ciò non lo ritengo utile per la cittadinanza, si creano inutili allarmismi, quanto vaghi“.

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