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Acquappesa, l’associazione Altvelox denuncia il “sorpassometro”: dubbi su legalità e omologazione

Tirreno

Acquappesa, l’associazione Altvelox denuncia il “sorpassometro”: dubbi su legalità e omologazione

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Sorpassometro Acquappesa

ACQUAPPESA (CS)– il “sorpassometro” di Acquappesa sarebbe senza omologazione ufficiale, senza aggiornamenti tecnici e senza piani del traffico previsti dalla legge. È quanto denuncia l’Associazione nazione tutela utenti della strada Altvelox che ha annunciato di aver presentato una denuncia alla Procura della Repubblica per fare luce sul funzionamento e le autorizzazioni del “sorpassometro installato lungo la Strada Statale 18 e attivo dal 4 agosto scorso. Secondo l’associazione, infatti, il dispositivo è stato riattivato senza le dovute omologazioni e certificazioni.

Il sorpassometro di Acquappesa: cosa denuncia Altvelox

Il “sorpassometro” è un sistema elettronico pensato per rilevare i sorpassi vietati. È stato installato ed è attivo nel Comune di Acquappesa su un tratto della Statale 18 “Tirrena Inferiore” compreso tra i km 299+860 e i km 303+800. «Nel 2011 – scrive l’associazione – la Prefettura di Cosenza e la Polizia Stradale autorizzarono il Comune di Acquappesa all’installazione di un sistema elettronico di rilevamento dei sorpassi vietati sulla SS18 (km 299+860 – km 303+800) (il cosiddetto “sorpassometro”), presentandolo come dotato di tutte le necessarie autorizzazione».

Ma l’associazione Altvelox contesta che nel 2025 il Comune ha pubblicamente annunciato la riattivazione “con tutte le necessarie autorizzazioni ministeriali, prefettizie e dell’ANAS”, ma che da allora non sarebbero state prodotte verifiche amministrative o tecniche né aggiornamenti da parte degli enti responsabili (Prefettura, Polizia Stradale, ANAS). Altvelox ha quindi richiesto l’accesso gli atti tramite istanza ai sensi delle leggi sulla trasparenza (Legge 241/1990 e D.Lgs. 33/2013).

Le principali irregolarità segnalate

L’associazione riferisce che «diversi enti (Comune di Acquappesa, Prefettura di Cosenza e Polizia Locale di Acquappesa) hanno negato o ritardato l’accesso ai documenti che certifichino omologazione, piani sulla viabilità, o allegati tecnici necessari». La Polizia Stradale di Cosenza ha fornito dati secondo i quali negli ultimi cinque anni, periodo 2020-2025, nel tratto interessato ci sono stati solo 9 incidenti con 12 feriti. Un livello che, secondo Altvelox, «non giustifica l’installazione di dispositivi sanzionatori “speciali” basati sul presupposto di elevata pericolosità del tratto».

Incidente Acquappesa

Le violazioni normative

Spiega ancora l’associazione: «mancherebbero atti obbligatori come i piani di traffico (PUT, PGTU, PETU) previsti dal Codice della Strada. Inoltre, non sarebbe dimostrata l’omologazione ministeriale del dispositivo (articoli 45 e 142 del Codice della Strada). Per il sistema sarebbero state utilizzate solo “approvazioni” o attestazioni non equivalenti ad omologazioni ufficiali depositate in Gazzetta ufficiale».

La risposta del Comune di Acquappesa sul Sorpassometro

«Il Comune di Acquappesa – conclude l’associazione – il 19 settembre 2025, ha risposto all’istanza di accesso agli atti comunicando di aver coinvolto una società provata, fornitrice del sistema, come “controinteressata”, e ha sospeso i termini del procedimento. Da parte della Prefettura non sono stati prodotti alcuni verbali semestrali dell’Osservatorio provinciale sull’incidentalità, obbligatori per legge. Altvelox segnala che ciò può configurare omissione d’atti d’ufficio. Altvelox suggerisce che le irregolarità potrebbero configurare diverse ipotesi di responsabilità penale.

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