Tirreno
Terme Luigiane, definizione del piano di rilancio definitivo con l’investimento da 10 milioni di euro
COSENZA – «E stata una interlocuzione molto seria, concreta, costruttiva e propositiva quella che, stamane, i sindaci di Acquappesa e di Guardia Piemontese, Francesco Tripicchio e Vincenzo Rocchetti, hanno avuto con il nuovo Amministratore unico di Terme Sibarite Mauro Bolla e il capo gabinetto della Presidenza della Giunta regionale, Luciano Vigna». È quanto fanno sapere i primi due cittadini in merito al programmato vertice con il nuovo amministratore unico di Terme Sibarite dove si è discusso del piano di rilancio per la svolta definitiva delle Terme Luigiane che, da oltre un mese, ha dato il via alla nuova stagione 2025 con l’apertura del centro benessere, dei raparti inalatori e di fangoterapia e di tutte le cure termali.
Il Piano di rilancio delle Terme Luigiane e il finanziamento da 10 milioni
L’incontro operativo, a cui hanno partecipato anche altri amministratori dei due comuni termali, è stato importantissimo per definire i dettagli degli interventi relativamente al Piano di Rilancio per le Terme Luigiane, che prevede un investimento base di 10 milioni di euro, oltre alle somme già stanziate per l’acquisizione delle strutture di proprietà della Sa.Te.Ca.
«Con la Regione Calabria e con il nuovo Amministratore Unico di Terme Sibarite, c’è massima sinergia istituzionale e tanta voglia di imprimere una svolta storica al comparto termale ed alle nostre Terme» – hanno evidenziato Tripicchio e Rocchetti, che proseguono: «d’altronde, grazie all’accordo di Coesione tra Governo e Regione Calabria, sono previste cospicue risorse anche per il rilancio delle Terme Luigiane e la nostra macchina amministrativa e in moto ormai da tempo per cogliere quest’occasione, che segnerà un punto epocale per il nostro territorio e per le Terme Luigiane».
E i due sindaci c concludono: «oggi, ci piace riproporre una frase del Presidente Giorgia Meloni, che ben rispecchia ciò che e stato fatto, in questi ultimi anni, dai Comuni di Acquappesa e di Guardia Piemontese: “Impossibile e la parola che usano quelli che non hanno coraggio e non hanno voglia di lavorare. Insieme, nulla e impossibile”».
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