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Cosenza Calcio deferito al Tribunale Federale: mancato versamento ritenute Irpef e contributi Inps

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Cosenza Calcio deferito al Tribunale Federale: mancato versamento ritenute Irpef e contributi Inps

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Eugenio Guarascio presidente Cosenza

ROMA – Mancato versamento ritenute Irpef e contributi Inps relative ai mesi di aprile e maggio 2024 e deposito presso la Co.Vi.So.C., in data 1° luglio 2024, di dichiarazione attestante circostanze non veridiche! Queste in sintesi le contestazioni che hanno portato il Procuratore Federale al deferimento al Tribunale Federale Nazionale del Cosenza Calcio, a titolo di responsabilità propria e responsabilità diretta. Deferita anche Roberta Anania (che dopo 7 anni come dirigente Responsabile della Gestione non fa più parte del club), all’epoca dei fatti consigliere delegato e rappresentante pro tempore del club calabrese. Una vera e propria tegola per i rossoblu che potrebbero ricevere dei punti di penalizzazione da scontare nella stagione 2024/2025.

Queste le violazioni contestate al Cosenza Calcio

1) La violazione di cui all’art. 4, comma 1, del C.G.S., in relazione a quanto previsto dal Comunicato Ufficiale n. 140/A del 21 dicembre 2023, titolo I) par. IX), lett. A) punto 5) e per la violazione di cui agli artt. 4, comma 1, e 31, comma 1, del C.G.S; per aver violato i doveri di lealtà, probità e correttezza, per non aver provveduto, entro il termine del 1° luglio 2024, al versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps riguardanti gli emolumenti dovuti ai tesserati rispettivamente per la mensilità di aprile 2024 e di maggio 2024 e per aver deposito presso la Co.Vi.So.C., in data 1° luglio 2024, una dichiarazione attestante circostanze non veridiche!

2)  per la violazione di cui all’art. 4, comma 1, del C.G.S., in relazione a quanto previsto dal Comunicato Ufficiale n. 140/A del 21 dicembre 2023, titolo I) par. IX), lett. A) punto 6) e per la  violazione di cui agli artt. 4, comma 1, e 31, comma 1, del C.G.S;
per aver violato i doveri di lealtà, probità e correttezza, per non aver provveduto, entro il termine del 1° luglio 2024, al versamento delle ritenute Irpef riguardanti le rate degli incentivi all’esodo dovuti ad alcuni tesserati in scadenza nella mensilità di aprile 2024 e per aver deposito presso la Co.Vi.So.C., in data 1° luglio 2024, una dichiarazione attestante circostanze non veridiche.

La nota della società rossoblu

“La Società Cosenza Calcio, in merito alle notizie riguardanti il deferimento al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare per le contestazioni mosse all’indirizzo della Società stessa e alla rappresentante pro tempore all’epoca dei fatti contestati, comunica che, dopo aver immediatamente provveduto al riassetto dei quadri societari, si è tempestivamente attivata per far fronte a quanto segnalato ed è fiduciosa di chiarire la propria posizione nelle sedi opportune”.
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