Area Urbana
Code e disagi per le esenzioni dei farmaci. De Cicco e Sconosciuto: “la vita dei cittadini va in fila”
COSENZA – Ieri mattina la nostra redazione ha raccolto le segnalazioni da parte degli utenti per le lunghe code al dipartimento S.E.R.D. dell’Asp di via Fiume, ma anche nella sede di Via XXIV Maggio, nella consegna dei codici per il rinnovo dell’esenzione per il ticket fondamentali per il ritiro dei farmaci urgenti, alcuni anche salvavita. Due soli operatori per soddisfare le richieste di tantissimi cittadini e un servizio telematico lento e macchinoso. Si sono registrati anche momenti di tensione con spintoni e urla da parte di alcuni cittadini, molti di loro anziani, esasperati dalle lunghe code e dalle attese.
Altri sono stati persino costretti a tornare a casa senza aver ricevuto le esenzioni. Sulla questione sono intervenuti gli assessori De Cicco e Sconosciuto che hanno parlato di “condizione penalizzante che non da diritto alcuno, se non il silenzio delle istituzioni preposte!”.
“Esenzioni dei farmaci. La vita dei cittadini in fila”
“Sono giorni, ormai, – scrivono – che, nei pressi dell’Asp di Via Fiume e di Via XXIV Maggio, si registrano disagi e lunghe code per la consegna dei codici per il rinnovo dell’esenzione per il ticket e che permettono alle persone di poter poi ritirare i farmaci urgenti, alcuni anche salvavita. Il problema cronico è rappresentato dal numero insufficiente di operatori allo sportello e di un servizio telematico lento. La tecnologia, però, non tiene conto delle condizioni di salute delle persone anziane, costrette a “trascorrere” ore sotto il sole per stare in coda, a volte, tornando a casa a mani vuote! Non mancano, giustamente, momenti di tensione altissima, laddove essere bisognosi di cure, rappresenta, per il nostro sistema sanitario regionale, una condizione penalizzante che non da diritto alcuno, se non il silenzio delle istituzioni preposte!”
“Subito una riforma sanitaria che supporti malati e famiglie”
“La vita è una questione morale che non conosce distinzioni, a fronte di un diritto alla salute costituzionalmente garantito solo sulla carta, che viene sacrificato sull’altare di una scellerata politica regionale! Abbiamo urgente bisogno – concludono Francesco De Cicco e Pasquale Sconosciuto – di una riforma sanitaria che riparta dal malato in termini di sicurezza, a misura d’uomo e che supporti il malato e la sua famiglia. Una politica del fare”.
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