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SS 283 delle Terme, quei 3 km dimenticati. Anche Caruso chiede l’immediata riapertura

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SS 283 delle Terme, quei 3 km dimenticati. Anche Caruso chiede l’immediata riapertura

Il sindaco di Cosenza “Impensabile che queste inspiegabili limitazioni al traffico veicolare possano protrarsi oltre misura”

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COSENZA – Sei mesi fa 34 sindaci della provincia di Cosenza avevano chiesto limi alla Regione Calabria, al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e all’Anas sullo stato della pratica dei lavori di ripristino del viadotto Valle Leto, interdetto al traffico per motivi di sicurezza, in quanto interessato da spostamenti che hanno prodotto uno scorrimento dell’impalcato sugli appoggi. Blocco che ha di fatto ha reso impercorribile un tratto importante della strada statale 283 delle Terme Luigiane. La chiusura chiusura d 3 km della strada ha provocato, e continua a provocare, enormi disagi ai cittadini residenti nell’ampio territorio ed ai turisti, costretti ad effettuare una deviazione di diversi chilometri in una strada alternativa non assolutamente adeguata al traffico veicolare. Sulla situazione di stallo dell’importante arteria stradale è intervenuto anche il Sindaco di Cosenza, spinto dalle numerose sollecitazioni ricevute da moltissimi cittadini che hanno lamentato l’impossibilità di percorrere completamente l’importante arteria viaria, utilizzata da tanti cosentini per raggiungere l’alto Tirreno, evitando la più affollata superstrada Cosenza-Paola.

Occorre riaprire al più presto il tratto della strada statale 283, cosìddetta “Delle Terme Luigiane”, ormai chiuso da moltissimo tempo, nonostante i reiterati appelli che su questa ormai annosa problematica sono stati rivolti da tantissimi Sindaci della provincia di Cosenza”.

“Questa situazione di criticità protratta nel tempo – ha detto ancora Franz Caruso – consta anche a me stesso che ho percorso la SS283 nei giorni scorsi rilevandone le serie difficoltà, quando, a causa del tratto di strada chiuso ormai da tempo immemorabile, si è costretti a transitare per una deviazione che non può, per le sue dimensioni e per la discutibile tenuta del manto stradale, garantire condizioni di sicurezza e sopportare il traffico pesante. E’ impensabile che queste inspiegabili limitazioni al traffico veicolare possano protrarsi oltre misura – ha aggiunto Franz Caruso – né che si penalizzi una vasta utenza stradale che abbraccia non solo il traffico che da Cosenza conduce al Tirreno e viceversa, ma che crea notevoli difficoltà ai cittadini della Valle dell’Esaro o diretti verso i centri del Pollino e del versante jonico della provincia di Cosenza. Per questa ragione – sottolinea ancora il Sindaco Franz Caruso – mi sento di rivolgere un appello anche alla Presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, per far sì che, facendo fronte comune, al di là delle appartenenze politiche, possa farsi parte diligente nei confronti di chi ha dirette competenze, come il Ministero delle Infrastrutture e la Regione, cui in passato furono indirizzate sollecitazioni rimaste inascoltate e senza seguito, per promuovere l’immediata riapertura dell’intera arteria. Altri ritardi non sono né tollerabili, né giustificabili e finirebbero con il protrarre sine die una situazione di enorme difficoltà che si riverbera negativamente sui nostri concittadini, ma anche sui cittadini di un’area ancora più estesa. Per tacere, infine, della evidente incongruenza tra la recente riapertura delle Terme Luigiane e la tutt’altro che agevole percorribilità della strada di collegamento alla struttura termale che appare ingiustificabile”.

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