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Sposteranno i medici all’Annunziata, chiude laboratorio analisi
COSENZA – All’Ospedale di Cosenza si continuano a sfornare nuovi posti di lavoro in amministrazione.
Mentre la carenza di personale medico terrorizza i cittadini e porta a soluzioni sempre più in contrasto con il diritto alla salute. L’ultima trovata del direttore generale, derogato in deroga, Paolo Maria Gangemi è spostare medici e tecnici da Rogliano a Cosenza. Come se fossero pedine. Il trasferimento riguarderebbe cinque professionisti: tre tecnici e due medici. Ovviamente, non sarebbero rimpiazzati. Il risultato sarebbe la chiusura del laboratorio analisi dell’Ospedale Santa Barbara di Rogliano. Niente più analisi del sangue o delle urine nel nosocomio che copre l’intera area del Savuto, ma solo urgenti prelievi per i malati di cancro. E basta. Il tutto mentre il dirigente voluto da Scopelliti a capo dell’azienda ospedaliera bruzia, senza remore, con un pronto soccorso e un’unità di rianimazione che languono per carenza d’organico indice concorsi per assumere personale amministrativo, almeno una ventina di unità. Il sindaco di Rogliano ha interpretato quest’ennesimo colpo di mano di Gangemi come un “accanimento mafioso, deliquenziale e arrogante che fino ad ora ha prodotto solo danni a discapito dei cittadini”. Il Tar intanto ha bocciato l’ordinanza del sindaco Mario Occhiuto in cui si imponeva l’assunzione di sette medici per tamponare temmporaneamente l’emergenza sanitaria dell’Annunziata.
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