Solo nella giornata di ieri ben 9.888 denunce. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 91.129, denunciati 104 esercenti e sospesa l’attività di 19 esercizi commerciali. I 10mila denunciati in un giorno sono un record dall’avvio dei controlli iniziati l’11 marzo
COSENZA – Ancora tante, troppe le persone in giro per strada senza un giustificato motivo che evidentemente continuano a non capire la portata dell’emergenza che stiamo affrontando e la drammatica situazione che l’Italia sta vivendo. Non bastano i 4.000 e passa morti in poco meno di un mese e le bare portate via dall’esercito perchè i cimiteri non hanno più spazio. Non bastano gli oltre 30mila medici e operatori sanitari infettati che combattono fino a morire per salvare le persone. Ieri è arrivata l’ulteriore stretta del governo (con i divieti a praticare sport all’aperto e raggiungere le seconde case) e quella decisa autonomamente da alcune regioni, compresa la Calabria, che con apposite ordinanze hanno deciso di usare il pugno duro e chiesto l’intervento dell’esercito contro chi, irresponsabilmente, mette in pericolo un’intera comunità con comportamenti superficiali e pericolosi per se e per gli altri. Basta leggere i dati diffusi dal Viminale sui controlli delle forze dell’ordine. Negli ultimi due giorni record di denunce con più di 400mila persone controllati e ben 19.081 persone deferite. Solo ieri le forze di polizia, in applicazione delle misure di contenimento del contagio, hanno controllato 223.633 persone e ne hanno denunciato 9.888. Gli esercizi commerciali controllati, invece, sono stati 91.129, denunciati 104 esercenti e sospesa l’attività a 19 esercizi commerciali. Salgono così a 1.650.644 le persone controllate dall’11 al 20 marzo 2020, 70.973 quelle denunciate ex articolo 650 C. P., 1.600 le denunce ex articolo 495 C. P., 834.661 gli esercizi commerciali controllati e 1.977 i titolari denunciati.