Calabria
Autonomia, Calderoli a Occhiuto «condivido le osservazioni ma ho soluzioni diverse»
Il ministro: «Proviamo a risolvere la questione con l’autonomia differenziata. È una sfida, lo so, ma è una sfida per tutti»
 
																								
												
												
											COSENZA – Prosegue il botta e risposta tra il governatore Occhiuto e il ministro Calderoli sull’autonomia differenziata. “Condivido le problematiche poste dal governatore Occhiuto, pur pensandola in maniera diversa – spiega il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli – rispetto alle soluzioni e ai tempi delle stesse. Sul fatto che i diritti civili e sociali debbano essere garantiti su tutto il territorio nazionale, non ci piove. Lo dice la Costituzione all’art 117 in riferimento alla definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, ma altrettanto sappiamo che non corrisponde alla verità e quel ‘devono’ è diventato un ‘dovrebbero’. Queste difformità – prosegue Calderoli – sono evidenti e sono il frutto della storia di un Paese centralista e non regionalista”.
 
“Se lo Stato non è riuscito fino ad oggi a dare concreta attuazione del terzo e quinto comma dell’art 119, né tantomeno agli altri commi del medesimo articolo, forse – sottolinea il ministro – è il caso di provarci attraverso l’autonomia differenziata. Il continuo dibattito su spesa storica, perequazione, capacità fiscali, eccetera è annoso e non ha portato a nulla. A questo punto non mi metterei a discutere se sia nato prima l’uovo o la gallina, perché altrimenti non si arriva a nulla e le sperequazioni restano. Proviamo – conclude Calderoli –  a risolvere la questione con l’autonomia differenziata. È una sfida, lo so, ma è una sfida per tutti”.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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