Area Urbana
Omicidio Luca Bruni: assolto Luigi Abbruzzese, 4 anni e mezzo per Marco Abruzzese
Assolto Luigi Abbruzzese per non aver commesso il fatto, 4 anni e 6 mesi a Marco Abbruzzese per occultamento di cadavere
COSENZA – La Corte D’Assise di Cosenza, presieduta da Paola Lucente (a latere Marco Bilotta) ha assolto Luigi Abbruzzese per non aver commesso il fatto mentre ha condannato a 4 anni e 6 mesi Marco Abbruzzese per occultamento di cadavere. Si chiude così il processo in assise sull’omicidio del boss cosentino Luca Bruni, ucciso nel gennaio del 2012, che vedeva imputati i due fratelli accusati di aver partecipato all’uccisione. Per lo stesso omicidio è stato già stato condannato con sentenza definitiva all’ergastolo Maurizio Rango quale mandante dell’assassinio. Ieri, al termine delle requisitoria il Pm della DDA Vito Valerio aveva invece chiesto l’ergastolo con isolamento diurno per mesi 18. Luigi Abbruzzese era difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Paolo Pisani, mentre Marco Abbruzzese agli avvocati Cesare Badolato e Antonio Quintieri.
L’omicidio di Luca Bruni avvenne il 3 gennaio del 2012. Il suo corpo fu ritrovato a distanza di circa due anni nelle campagne di Ortomatera a Castrolibero, grazie alle indicazioni del collaboratore di giustizia Adolfo Foggetti autoaccusatosi del delitto. Luca Bruni sparì a pochi giorni dalla sua scarcerazione, quando era assurto a ruolo verticistico del proprio gruppo criminale, a seguito della prematura scomparsa di suo fratello Michele. A causa di quanto captato con un’intercettazione ambientale, gli esponenti della cosca degli zingari pensarono che Bruni volesse diventare collaboratore di giustizia. Ipotesi, però, mai confermata dai fatti. La cosca degli zingari, inoltre, lo riteneva un ostacolo per i nuovi assetti criminali della ‘ndrangheta di Cosenza. Bruni sarebbe stato attirato in un tranello, facendogli credere di partecipare a un incontro con i vertici dell’organizzazione mafiosa.
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