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Caso Bergamini, l’udienza per Isabella Interno’ aggiornata al 17 settembre

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Caso Bergamini, l’udienza per Isabella Interno’ aggiornata al 17 settembre

Isabella Internò dopo 32 anni dalla morte di Denis dovrà rispondere di concorso in omicidio aggravato dalla premeditazione e dai motivi abietti e futili. L’avvocato Anselmo: “siamo fiduciosi”

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CASTROVILLARI (CS) – Dopo la costituzione delle parti civili e l’esame delle questioni preliminari è stata aggiornata al 17 e poi al 20 settembre l’udienza preliminare per il caso della morte di Donato Bergamini che vede imputata Isabella Internò. Stamattina davanti al gup Lelio Festa la prima udienza preliminare dopo la richiesta di rinvio a giudizio, avanzata dal pm Luca Primicerio nei confronti della Internò, accusata dell’omicidio dell’allora ex fidanzato, il calciatore del Cosenza Donato Bergamini, trovato cadavere il 18 novembre 1989 sulla statale 106 all’altezza di Roseto Capo Spulico.

La Internò è accusata di concorso in omicidio, aggravato dalla premeditazione e dai motivi abietti e futili. Per l’accusa infatti, «in concorso con altre persone rimaste ignote» avrebbe narcotizzato e «asfissiato meccanicamente con uno strumento soft» Denis e poi «adagiato il suo corpo, già morto, sulla statale allo scopo di farlo investire da uno dei mezzi in transito».

Soddisfatto il legale della famiglia di Denis, l’avvocato Fabio Anselmo che è stato al fianco della sorella Donata nella sua battaglia inarrestabile per avere giustizia: “E’ stata un udienza tecnica ed è stato fissato un calendario. La cautela che avevamo penso possa essere dissipata e siamo soddisfatti. Noi non ci arrendiamo. Ci sono delle questioni come quella delle intercettazioni che sono a nostro avviso infondate. Ci sentiamo sollevati e fiduciosi per il futuro. E’ un momento importante e significativo”. “Crediamo – ha concluso l’avv. Anselmo – in un giudizio collaborativo che possa tradurre in giustizia quello che già sappiamo“.

Donata non ha mai creduto a quella ricostruzione e soprattutto alla prima ipotesi del suicidio di suo fratello e si è battuta con tutte le sue forze per la riapertura del caso, che sembre essere arrivato finalmente una svolta e gli elementi raccolti lo scorso aprile sono stati sufficienti per il pm Primicerio, a chiedere il rinvio a giudizio della Internò. Poche le parole dei legali di Isabella Internò. L’avvocato Angelo Pugliese all’uscita del Tribunale ha solo detto: “è andata bene”. 

 

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