Provincia
“Salviamo il Busento”, risalgono il fiume pulendolo dai rifiuti. Assemblea con i sindaci
Ieri l’incontro con i sindaci di Carolei, Domanico e Dipignano sulla salvaguardia del fiume e pensare al Busento come Parco Fluviale protetto
COSENZA – Nei giorni scorsi la denuncia di cittadini ed alcune associazioni ambientalistiche e sociali cosentine, sullo stato in cui versa il fiume Busento. In particolare video e foto, consegnati ai carabinieri forestali, hanno immortalato la presenza di copiose schiume maleodoranti nelle acque del fiume ma soprattutto la moria di pesci. Ieri mattina diversi cittadini, stivali di gomma ai piedi, sacchetti e palette, si sono ritrovati sul greto del fiume per una giornata ecologica e di sensibilizzazione. Hanno lentamente risalito il fiume per circa 500 metri nella zona di Molino Irto, ripulendolo e bonificandolo dai rifiuti abbandonati in modo indiscriminato, in particolare plastica e alluminio.
Il progetto “Busento come parco fluviale protetto”
Stefano Catanzariti membro dell’Associazione Piazza Piccola e promotore dell’iniziativa ha spiegato che “l’idea che si è avuta fin da subito era quella di ripercorrere contro corrente il fiume con uno step di 500 metri ogni volta per ripulire il fiume da plastica e alluminio. Ci sarebbe da intervenire anche su alcuni rifiuti speciali, ma in quel caso non possiamo farlo noi perché sono anche di difficile recupero. Il nostro è un gesto simbolico per far capire a tutti l’importanza di avere corsi d’acqua puliti, accessibili e non inquinati con il massimo rispetto per l’aambiente. Nel pomeriggio abbiamo poi avuto un incontro con i sindaci perché pensiamo che il Busento possa e debba essere valorizzato e diventare un parco fluviale protetto. Un punto per immaginare un turismo con percorsi a ridossi del fiume sulla salvaguardia di flora e fauna. Questo è solo un piccolo punto di partenza, le idee sono tante ma serve la volontà di tutti”.
Sempre ieri, ma nel pomeriggio, al Ninfeo di Vadue, si è svolta un’assemblea pubblica incentrata proprio sulla salvaguardia e la promozione del fiume. In particolare della sua fauna, della flora e del paesaggio, proprio alla luce degli ultimi avvenimenti e per cercare di valorizzare un’area naturalistica per certi versi unica. Assemblea alla quale hanno partecipato le associazioni e le amministrazioni di Carolei, Dipignano e Domanico.
Iannucci “presto ordinanze. Questo incontro sarà da stimolo”
Sui presunti sversamenti illeciti, documentati con foto e video dai cittadini, Il sindaco di Carolei Francesco Iannucci ha evidenziato che sono state effettuate le indagini da parte dei carabinieri forestali che e comunque il suo Comune sta emettendo delle ordinanze restrittive affichè vi siano più controlli sulle aziende e che tutto il ciclo dei rifiuti organici degli allevamenti non finiscano nel fiume portanto allo scempio visto nei giorni scorso.
“Questa è stata una prima vera e bellissima iniziativa dove c’è comunione di intenti tra parte pubblica, associazioni e cittadini. È chiaro – ha detto Francesco Iannucci – che poi deve esserci una sintesi che dovrà essere poi portata a conoscenza di organi politici e che dovrà gestire e controllare. Ricordiamoci che parliamo di fiumi e quindi parliamo di demanio dove ci sono alcuni enti che devono controllare come Arpacal e Forestale. Noi – ha concluso il sindaco di Carloei – possiamo aiutarli a controllare e dare spinta per sensibilizzare e stimolare. Si parla tanto di transizione ecologica e sappiamo che il 60% del PNRR riguarda l’ambiente. Ecco, noi non possiamo perdere questo treno. So che la Regione si sta muovendo con un progetto che riguarda il recupero dei fiumi, è l’occasione giusta”
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