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Gestione del caso Covid all’Annunziata. Bevacqua “è davvero grave e preoccupante”

Cosenza

Gestione del caso Covid all’Annunziata. Bevacqua “è davvero grave e preoccupante”

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La notizia di un uomo con la febbre che per due giorni sarebbe rimasto al pronto soccorso prima di essere trasferito in reparto e risultato positivo al covid-19. Per il capogruppo PD in consiglio regionale “una vicenda grave e preoccupante. I super manager arrivati dall’infallibile nord si stanno rivelando quotidianamente inadeguati”

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COSENZA – “Ciò che è successo all’Ospedale di Cosenza è davvero grave e preoccupante. Un paziente arrivato con febbre alta, rimasto al Pronto Soccorso per due giorni. Solo quando è stato trasferito a “Medicina Valentini”, è stato effettuato il tampone ed è risultato positivo al Covid”. È quanto dichiara il Capogruppo PD in Consiglio regionale, Domenico Bevacqua. Il caso di positività è quello di un uomo di Roseto Capo Spulico, di rientro da Milano, che si era recato in ospedale perché febbricitante per effettuare i dovuti controlli. Qui, come detto, avrebbe atteso nel pronto soccorso per 48 ore con il tampone effettuato solo dopo l’avvenuto ricovero all’interno del reparto di medicina “Valentini”.  Riscontrata la positività, l’uomo è stato poi trasferito nel reparto di malattie infettive dell’Annunziata ed è stato avviato il “contact tracing” interno così come previsto
dal protocollo sanitario per l’emergenza coronavirus.

“Dieci anni di commissariamento – aggiunge Bevacqua – non hanno prodotto alcun miglioramento né dei conti né dei servizi. Come può il Pronto Soccorso dell’Annunziata di Cosenza lavorare in maniera anche solo lontanamente sufficiente con soli cinque medici disponibili divisi per turno e le assunzioni bloccate? I super manager arrivati dall’infallibile nord si stanno rivelando quotidianamente inadeguati, e privi della comprensione di uno sfascio al quale stanno irresponsabilmente contribuendo”.

“Non si può affrontare l’emergenza covid con misure improvvisate ed estemporanee e, soprattutto, con manager in costante movimento tra la Calabria e la loro terra d’origine. Per questo – evidenzia Bevacqua – chiediamo da tempo alla Presidente Santelli di istituire, insieme al commissario Cotticelli, un tavolo permanente. Noi siamo fortemente preoccupati e chiediamo ancora una volta alla Presidente della Regione e al Direttore del Dipartimento Sanità quali siano le azioni messe in atto per governare al meglio un eventuale ritorno della pandemia, quali e quante le assunzioni deliberate, quali e quante le postazioni di terapia intensiva attivate, quale l’ospedale covid dedicato, quali e quante Usca attivate sul territorio, quale il coordinamento attuato tra rete ospedaliera e territorio”. “Se non dovessimo ricevere risposte soddisfacenti – conclude Bevacqua – valuteremo l’opportunità, come Gruppo PD, di promuovere un sit-in sotto la sede della Giunta regionale, invitando alla partecipazione le forze sociali calabresi. Non vogliamo essere facili Cassandre, ma riteniamo giusto svegliare le coscienze dei calabresi che nella prima fase hanno dimostrato senso di grande di responsabilità“.

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