Lager di Serra d’Aiello: Pazzi ad esserci fidati…

COSENZA – Sembra un lunedì mattina come tanti altri, passando dai bidoni della spazzatura vedi “altri” che vi rovistano dentro, magari per trovare qualcosa con cui vestirsi o sfamare i propri figli.

La scena non è insolita ma, questo lunedì colpisce, attira molto di più l’attenzione. Ci pensi e, strada facendo, ti rendi conto di non avere ancora per nulla “digerito” quel contrasto abissale fra il “lager” di Serra Aiello e la sfarzosità di un Ministro, all’epoca dei fatti lo era, della Chiesa che ha reso ancora più “nudi” i poveri. Quello è Don Alfredo Luberto, oggi il Don magari gli spetta per la sua posizione economica perché ha una palestra in casa e magari rubinetti d’oro, macchina di lusso ecc. . La giustizia terrena lo condanna, le accuse erano di associazione a delinquere, appropriazione indebita, abbandono d’incapace. Don Alfredo, probabilmente non farà un giorno di carcere e continuerà a beneficiare della sue ricchezze. Dall’altra parte centinaia d’incapaci, con problemi psichici, pazzi, si pazzi di essersi fidati….. Com’è duro oggi accostare Don Alfredo a quegli sventurati del papa Giovanni, allo stato di povertà dello “straniero” che rovista nei bidoni della spazzatura per trovare i nostri avanzi, alla chiesa di Papa Francesco: “fa male vedere preti e suore con auto di lusso”. Ma, sulla coerenza Papa Francesco è ancora più duro: “giustamente a voi giovani fa schifo quando vedete un prete o una suora che non sono coerenti”. Nella vicenda del Papa Giovanni, probabilmente l’incoerenza non è stata solo di don Luberto.