Storie vere, dure e drammatiche di violenza familiare. Il volume di Patrizia Nicotera sarà presentato domani pomeriggio alle 18 presso la libreria Ubik di Cosenza.
COSENZA – Le storie nascoste ma vere, quelle che di cui nessuno parla e che Patrizia Nicotera invece racconta nel libro – denuncia intitolato “Chi sono gli angeli”, che sarà presentato domani, venerdì 28 ottobre alle ore 18.00 presso la libreria Ubik, in via XXIV maggio a Cosenza. Nelle pagine firmate dalla dott.ssa Nicotera, psichiatra forense, lametina, e autrice di lavori sul tema dello stalking, direttore di corsi di criminologia, dirigente di psichiatria forense, ci sono le storie vere e dure di violenza familiare e socio-istituzionale.
Il volume racconta storie di violenza famigliare e socio istituzionale con l’intento di far comprendere il ruolo determinante dell’imprinting che si riceve dalle figure di riferimento affettivo e le sue ripercussioni sulla crescita emotiva degli individui. Attraverso le esperienze dei protagonisti si delineano i meccanismi di maturazione psichica che nella maggior parte dei casi portano a relazioni patologiche e l’importanza di una crescita globale adeguata, intesa come sinergia tra pensiero ed affettività, per una conseguente riduzione dei maltrattamenti e dei comportamenti violenti.
La dott.ssa Patrizia Nicotera, ai microfoni di Rlb Radioattiva ha anticipato i contenuti del suo libro e soprattutto della petizione popolare per chiedere allo Stato una normativa sull’alfabetizzazione emotiva
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All’incontro parteciperanno Arcangelo Fonti, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Legale di Cosenza e Don Tommaso Scicchitano. I lavori, ai quali sarà presente l’autrice, saranno moderati dal giornalista Rai, Riccardo Giacoia. Alla serata prenderà parte l’artista Manuela Garritano che ha curato la copertina del libro mente le letture, saranno affidate alla voce di Francesco De Santis.
Nel corso della presentazione del volume sarà illustrata la proposta di petizione popolare da inoltrare in Parlamento al fine di approntare la normativa sull’alfabetizzazione emotiva.