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Unhcr: nel 2025 sono 947 i morti e dispersi nel Mediterraneo. Arrivi aumentati del 9% in sette mesi

Italia

Unhcr: nel 2025 sono 947 i morti e dispersi nel Mediterraneo. Arrivi aumentati del 9% in sette mesi

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ROMA – Sono 6.487 le persone sbarcate sulle coste italiane nel mese di luglio 2025. Il dato mostra una diminuzione dell’8% rispetto al mese precedente (7.089) ma in aumento del 9% rispetto a gennaio-luglio 2024. Secondo i dati Iom (Missing migrants Project) 947 sono le persone morte e disperse nel Mediterraneo nei primi sette mesi del 2025 (rotta dell’Africa nord-occidentale esclusa) di cui 662 avvenuti lungo la rotta Centrale (70%). Lo scorso anno nello stesso periodo, le vittime erano state 1.480 di cui 1.032 avvenute lungo la rotta Centrale.

Le persone arrivate sulle coste italiane a luglio – comunica l’Unhcr – sono partite da Libia, Tunisia, Turchia e Algeria. La Libia è stata anche questo mese il primo Paese di partenza, con circa il 90% di tutti gli arrivi via mare in Italia. L’81% delle persone arrivate a luglio sono sbarcate a Lampedusa.

Altri porti di sbarco includono Roccella Ionica, Pozzallo, Bari, Augusta, Ancona, Brindisi, Crotone, Livorno, Pantelleria, Porto Empedocle, Portopalo di Capo Passero, Ravenna, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Arbatax. Almeno 2 persone risultano morte e 5 disperse.

Nei primi sette mesi dell’anno sono stati registrati 36.547 arrivi via mare, un aumento del 9% rispetto allo stesso periodo del 2024 (33.480). Da inizio 2025, la Libia è il primo paese di partenza con il 90% di tutti gli arrivi via mare in Italia (il 58% nei primi sette mesi del 2024). La Tunisia si conferma secondo Paese di partenza ma con una rilevante riduzione passando dal 36% dei primi sette mesi del 2024 al 7% di tutti gli arrivi via mare del periodo gennaio-luglio 2025.

Nel 2025 la Sicilia continua ad essere la regione più interessata dagli sbarchi a livello nazionale, in particolare a Lampedusa che registra il 77% di tutti gli arrivi via mare nei primi sette mesi dell’anno (64% nello stesso periodo del 2024). Per quanto riguarda le nazionalità di origine, da inizio anno quelle prevalenti sono state: Bangladesh (32%), Eritrea (14%), Egitto (12%), Pakistan (8%), Etiopia (4%), Sudan (4%), Somalia (4%), Siria (3%), Guinea (2%), Iran (2%), Tunisia (2%), Nigeria (2%), Algeria (2%), Mali (1%) e Costa d’Avorio (1%).

Rispetto ai primi sette mesi dello scorso anno tra le nazionalità prevalenti degli gli arrivi via mare in Italia si registra un aumento significativo le persone provenienti dal Eritrea, Egitto e Pakistan mentre diminuiscono quelle provenienti da Tunisia, Siria, e Guinea. Nel periodo gennaio-luglio 2024 i minori non accompagnati rappresentavano il 14% di tutti gli arrivi via mare in Italia, in aumento al 18% nei primi sette mesi del 2025. Da gennaio a luglio 2025, il 17% delle persone sono state salvate da operazioni di soccorso di ong nel Mediterraneo, in leggera diminuzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (21%).

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