Italia
Tenta di uccidere un agricoltore nel Bolognese, fermato il “serial killer della Riviera dei Cedri”
BOLOGNA – I carabinieri di Bologna hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura, per tentato omicidio, porto abusivo di armi e violazione di domicilio nei confronti di un 55enne calabrese che, giovedì mattina a Tolè di Vergato, sull’Appennino, ha accoltellato e ferito gravemente un agricoltore di 65 anni nel cortile della sua abitazione. L’uomo fermato è Francesco Passalacqua, originario di Scalea, conosciuto alle cronache come il “serial killer della Riviera dei Cedri”, già condannato all’ergastolo per tre delitti (vittime furono due pastori e un agricoltore) compiuti nel 1997 in Calabria, nell’area dell’Alto Tirreno cosentino.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Vergato e del nucleo investigativo di Bologna, giovedì il 55enne è entrato nel giardino dell’abitazione dell’agricoltore e lo ha colpito con un coltello, senza apparente motivo, ferendolo all’addome e al braccio sinistro. Il 65enne ha reagito riuscendo ad allontanare l’aggressore, poi ha chiamato la moglie che ha allertato i soccorsi. Per la vittima, trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore di Bologna, i medici hanno previsto trenta giorni di prognosi.
I carabinieri della Compagnia di Vergato erano subito accorsi sul posto unitamente ai Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bologna per avviare le indagini confermando la versione della vittima, escludendo quindi l’azione come conseguenza di una tentata rapina o di un vecchio conto in sospeso tra i due soggetti che probabilmente non si erano mai visti prima di allora. I militari avevano ispezionato l’area in cui si erano verificati i fatti, una zona dell’Appennino bolognese frequentata dagli escursionisti che raggiungono la vicina “Cappella Alpina – Madonna della Neve, notando delle macchie ematiche e raccolto da terra una catenina e un crocifisso di metallo con un pelo attorcigliato che il 65enne aveva strappato dal collo del suo aggressore per evitare le coltellate che purtroppo lo hanno raggiunto lo stesso.
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