VILLAPIANA (CS) – Gli ultimi atti intimidatori, che hanno colpito i cantieri relativi ai lavori di ammodernamento della nuova Strada Statale 106, hanno fatto scattare, nella zona ionica, un allarme criminalità che, per la verità, non è mai rientrato.
Nella zona est della Calabria, infatti, non ci sono solo i cantieri, ma la presenza criminale si è fatta sentire, purtroppo, in diverse modalità negli ultimi mesi: omicidi, tentati omicidi e soprattutto atti intimidatori.
La misura, probabilmente, è colma e, qualche giorno fa, anche la Chiesa ha fatto sentire la sua presenza con la visita a Villapiana, proprio nei cantieri della 106, di Monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano Ionio e vicepresidente della CEI.
A poche ore distanza da quella del presule è arrivata anche quella del Questore di Cosenza, Michele Maria Spina. Lo Stato, del resto non può non intervenire: a tal proposito, infatti, lo stesso questore della provincia Bruzia ed il prefetto Vittoria Ciaramella hanno disposto un’intensificazione dei controlli nelle aree in questione per la tutela di uomini e mezzi.
Lo stesso Prefetto, poi, ha deciso di convocare il comitato provinciale per l’ordine la sicurezza, al quale prenderanno parte, insieme alle forze dell’ordine, anche i responsabili dei cantieri.
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