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Si fermano i sit-in di protesta, ma non le criticità all’ospedale di Castrovillari – VIDEO

Si fermano i sit-in di protesta, ma non le criticità all’ospedale di Castrovillari – VIDEO

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CASTROVILLARI (CS) – Una nuova protesta, ma anche il momento di tirare le somme. L’ultimo sit-in, il sesto consecutivo, per denunciare i problemi, mai risolti, dell’ospedale di Castrovillari, organizzato dal consigliere regionale Ferdinando Laghi, è stato quello che ha chiuso un percorso e ciò che ne è venuto fuori è la preoccupante condizione del nosocomio della città del Pollino.

Infarti che vengono accertati solo 6 ore al giorno – ha detto Laghi – la chirugia che non opera nemmeno gli urgenti da oltre un mese per mancanza di anestesisti, cosa che rischia di trascinare tutto l’ospedale in una sofferenza mai vista in passato. La broncopneumologià ha tagliato gli ambulatori, l’ortopedia è ancora chiusa. In questo opedale non c’è un reparto che non sia in sofferenza”.

Da quì la richiesta di intervento alla governance della sanità nel territorio provinciale: “L’Asp di Cosenza deve intervenire in maniera concreta e fattiva. Bisogna investire nelle assunzione. I concorsi devono essere banditi, velocizzati e devono essere a tempo indeterminato”.

I sit-in per il momento si fermano, ma è stato redatto un documento da consegnare al direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonio Graziano, per chiedere interventi adeguati e consentire ai cittadini della zona dell’Esaro Pollino di avere una sanità degna di tale nome.

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