Tirreno
San Francesco di Paola: oggi il compleanno del patrono della Calabria. Festeggiamenti a rischio? Cittadini preoccupati
																								
												
												
											PAOLA (CS) – San Francesco di Paola, il più giovane fondatore di un Ordine religioso, nasceva a Paola, sulla costa tirrenica calabrese, il 27 marzo 1416 da Giacomo Alessio e Vienna di Fuscaldo, una coppia di contadini proprietari di alcuni appezzamenti di terreni, che coltivavano direttamente. La sua nascita è attribuita ad una grazia particolare di Dio, chiesta per intercessione di San Francesco d’Assisi, verso il quale i religiosissimi genitori avevano molta devozione. A 12 anni indossava il saio francescano. Il patrono della Calabria, il santo dei poveri, l’eremita dalla vita piena di prodigi e protettore delle genti di mare compie oggi il suo compleanno.
La sua vita di San Francesco fu caratterizzata da molte opere ed iniziative volte a diffondere la salvezza portata da Cristo, che Francesco espresse nella continua conversione a Dio attraverso uno stile di vita penitenziale. Fu un’eccezione in quel tempo una vita così lunga: novantuno anni. La sua morte giunse il 2 aprile del 1507, quando egli era ancora nel pieno delle sue forze mentali e fisiche. Il primo maggio 1519, dodici anni dopo la morte, il papa Leone X lo proclamò Santo. Il suo corpo fu sepolto nella chiesa conventuale di Tours, ove rimase in grande venerazione fino al 1562, quando, nel contesto delle guerre di religione, gli Ugonotti estrassero dal sepolcro il corpo di san Francesco, ancora intatto, e lo diedero alle fiamme, proprio per rendere oltraggio ai Minimi, in prima linea per l’ortodossia cattolica. Si salvarono solo poche ossa, conservate ora in parte a Paola (dove furono portate nel 1935) e in parte nella chiesa parrocchiale di Notre Dame di La Riche.
Questo straordinario taumaturgo del secolo XV è una delle figure più rappresentative e più popolari della Chiesa cattolica. San Francesco di Paola era sempre a disposizione dei poveri e degli infermi di ogni tipo, tra i quali egli operò guarigioni prodigiose a favore di paralitici, di lebbrosi, di ciechi, di indemoniati e persino la resurrezione di ragazzo un morto, suo nipote Nicola, figlio della sorella Brigida. In modo speciale la sua azione caritativa era rivolta agli operai e alle vittime delle angherie e dei soprusi dei potenti che la giustizia non era in grado di contrastare.
San Francesco di Paola festeggiamenti di maggio a rischio?
Il Santo Patrono della Calabria viene commemorato il 2 aprile, giorno della sua ascesa al Cielo, ma la sua città natale, Paola, festeggia il suo patrono accogliendo fedeli e pellegrini con una serie di celebrazioni che svolgono ogni anno dal priamo al quattro maggio e che prevedono, tra l’altro, l’accensione della lampada votiva, la processione del mantello in mare, quella del busto argenteo del patrono per le vie della città oltre ad una serie di eventi per le vie di Paola che includono fiere, luminarie, concerti musicali e l’atteso spettacolo pirotecnico che conclude le celebrazioni de Santo.
Negli ultimi giorni a Paola c’è però preoccupazione tra chi i ipotizza un annullamento o un ridimensionamento dei festeggiamenti. Il primo ad evidenziare questa possibilità e a spiegare la situazione è stato qualche giorni fa l’ex Sindaco Basilio Ferrari che con un post su Facebook ha scritto «è giusto che si sappia e che i festeggiamenti civili in onore del Santo Patrono della città di Paola non avranno luogo, oppure avranno luogo in modo assai ridotto, non è a causa dello scioglimento del consiglio comunale bensì perché il bilancio di previsione è stato approvato solo il 14 marzo dal Commissario straordinario e senza bilancio comunale si si programmano ne si organizzano festeggiamenti. Una ricorrenza così importante non si improvvisa ed al momento della caduta del Sindaco Lo Polito, così come oggi, non esisteva alcun contratto relativamente agli artisti, alle luminarie ed allo spettacolo pirotecnico, elementi essenziali dei festeggiamenti. In definitiva la festa comunque non ci sarebbe stata se no in totale approssimazione ed improvvisazione».
Di Natale “pronto a dare una mano per i festeggiamenti”
 
                        
                                
                                
                                
                                
                                
                                
											
											
											
											
											
											
											
											
											
											
											
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