Crosia: Comitato Genitori IC Sorrenti al sindaco: «alle nostre domande, nessuna risposta»

CROSIA – Il “Comitato Genitori IC Crosia Sorrenti risponde alla nota del sindaco spiegando che il “Comitato non fa politica e non ha nessuna intenzione di strumentalizzare o essere strumentalizzato. L’unica nostra preoccupazione è quella di garantire il diritto allo studio dei nostri figli e che ciò avvenga in luoghi sicuri ed idonei. Per questo motivo non replicheremo al maldestro tentativo di attirarci in una inutile polemica politica anche se avremmo da dire davvero tanto su quanto replicato dal primo cittadino e che ci appare finalizzata a deviare l’attenzione dai veri problemi”. La nota arriva a seguito del duro attacco del primo cittadino di Crosia, Antonio Russo e dell’amministrazione comunale, nella quale annunciava “l’avvio di procedure su eventuali soprusi a danno di bambini e docenti”.

“Per questo, qualora non fossimo stati ben compresi, ribadiamo gli unici temi posti dal Comitato nella lettera-esposto all’attenzione di tutte le Autorità interessate, Sindaco ed Uffici Comunali compresi, temi che non sono stati degnati di alcuna risposta nella lunga lettera del Sindaco. Avevamo chiesto di sapere una data entro cui i lavori sul plesso di Sorrenti sarebbero stati ripresi e date non ne abbiamo avute. Avevamo chiesto di conoscere la data entro cui questi lavori sarebbero stati ultimati e risposta non ne abbiamo avuto”.

“Abbiamo preteso di sapere – scrive il Comitato – se i locali in cui attualmente si svolgono le attività didattiche rispettano tutte le normative di legge soprattutto in tema di sicurezza ed agibilità e risposte non ne abbiamo avute. Ci saremmo aspettati, almeno sull’idoneità dei locali, una risposta netta da parte del Sindaco, che senza se e senza ma, pubblicamente ed immediatamente certificasse nella sua risposta che sicurezza, idoneità e agibilità delle strutture erano certe e che criticità non ne esistevano. Invece abbiamo ricevuto una risposta evasiva, che ci preoccupa ancora di più”.

“Per questo confidiamo nell’intervento immediato di tutte le Autorità cui è stato indirizzato il nostro esposto, al fine di avere risposte chiare sulla sicurezza dei nostri figli. Ribadiamo, quindi, le tre semplici domande a cui vorremmo si rispondesse:

1) Quando inizieranno i lavori sulla scuola di Sorrento;
2) quando saranno ultimati;
3) i locali in cui si svolge attività didattica sono idonei, agibili e rispettano le normative di sicurezza?

Se rivolgere queste tre semplici domande a chi ci rappresenta significa che il Comitato sta facendo politica, allora vuol dire che chi sta facendo politica non sa dare risposte.