Vagliata dalla Procura di Paola la relazione tecnica sui lavori di ripristino della galleria Santomarco dopo il deragliamento. In tarda mattinata l’annuncio del dissequestro
PAOLA (CS) – I pendolari per 5 mesi hanno sperato di poter tornare a viaggiare sulla linea Cosenza – Paola in treno, e questa speranza, proprio oggi, diventa realtà. Dopo il deragliamento del treno avvenuto il 6 dicembre 2017, infatti, la tratta ferroviaria è stata interdetta al transito. I lavori di ripristino della galleria Santomarco sono terminati la scorsa settimana. Mercoledì i tecnici nominati dalla Procura di Paola insieme ai periti di Rete Ferroviaria Italiana hanno effettuato un sopralluogo nel tunnel. La loro relazione è stata sottoposta al vaglio del procuratore di Paola, Pierpaolo Bruni, che ne ha disposto oggi il dissequestro. Rete Ferroviaria Italiana ha annunciato che la linea ferroviaria Cosenza – Paola sarà riaperta alla circolazione entro le prossime 48 ore. Le corse riprenderanno infatti domenica 6 maggio. La riapertura della linea arriva al termine dei lavori di ripristino e di messa in sicurezza iniziati il 28 marzo a valle dell’autorizzazione degli inquirenti e conclusi il 28 aprile. Dopo questi interventi, l’Autorità Giudiziaria aveva apposto nuovamente i sigilli alla Galleria.
Oltre 150 tecnici di RFI e delle ditte appaltatrici hanno lavorato rispettando un cronoprogramma serrato, sette giorni su sette, con turni sulle 24 ore, per ripristinare i binari danneggiati, rinnovare i tratti di rotaia come da pianificazione per l’anno in corso e svolgere le attività di manutenzione sospese dal 6 dicembre 2017, giorno del sequestro. In circa un mese 150 persone tra operai e tecnici sono riusciti a portare a termine i lavori di ripristino per i quali sono stati stanziati 10 milioni di euro. Altri venti milioni di euro saranno invece spesi dopo la riapertura della galleria per la sua messa in sicurezza con vie di fuga, illuminazione d’emergenza, segnaletica ed altri dispositivi volti a tutelare l’incolumità di viaggiatori e ferrovieri. La decisione è stata presa dal procuratore Pierpaolo Bruni dopo il parere favorevole dei consulenti tecnici della stessa Procura che hanno decretato come i lavori siano stati eseguiti correttamente.