L’operazione ribattezzata “Katarion” dei carabinieri del Comando Provinciale sta interessanto l’area tirrenica cosentina. Trentatre le misure cautelari
CETRARO (CS) – Un’organizzazione dedita al traffico di sostanza stupefacenti e operante a Cetraro e in altri comuni del Tirreno cosentino, e altri soggetti concorrenti nel commercio della droga. Dalle prime ore di oggi i carabinieri di Cosenza stanno eseguendo 33 misure cautelari ( 10 in carcere, 8 ai domiciliari e 15 obblighi di presentazione alla Polizia giudiziaria) nei confronti di persone indagate indagate a vario titolo di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti. All’indomani dell’operazione Frontiera compiuta nel 2016, è stato evidenziato il tentativo di riorganizzazione del sodalizio, e la rinnovata capacità di approvvigionamento di grandi quantitativi di droga e di alimentare una ramificata rete di spaccio su diverse piazze.
Il sodalizio ha puntato soprattutto sul traffico di stupefacenti, ed è stata accertata una continua capacità di far fronte alle esigenze di droga grazie ad un broker operante nell’area della Locride da dove arrivava la cocaina. La produzione di marijuana invece avveniva in maniera autonoma. I comuni interessati dagli arresti oltre a Cetraro, vanno da Guardia Piemontese a Scalea, fino alla Locride e ad Ivrea nel torinese.
Ad illustrare i dettagli dell’operazione ai microfoni di RLB, il comandante provinciale dei carabinieri Piero Sutera
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Le piazze di spaccio sono state individuate e smantellate a Scalea, Santa Maria del Cedro, Belvedere Marittimo, Diamante, Buonvicino, Guardia Piemontese oltre che Cetraro. Tra i reati contestati anche estorsione, tentata e consumata, aggravata dal ricorso al metodo mafioso e detenzione illegale di armi da fuoco. Nell’ambito delle investigazioni relative ad un’organizzazione criminale operante sotto l’egida della storica consorteria mafiosa “Muto” di Cetraro.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 700 grammi di cocaina e due chili di hashish. In particolare i carabinieri nel corso di una perquisizione a carico di un indagato, ritenuto dagli inquirenti esponente di spicco del sodalizio, residente a Cetraro è stato scoperto un bunker in fase di ultimazione sul quale sono in corso ulteriori accertamenti.