Ci sarebbe anche il piccolo centro di Carolei, nel cosentino, finito nell’inchiesta della Guardia di Finanza di Torino che ha portato alla denuncia di 22 imprenditori
TORINO – Sfruttavano la paura e la psicosi del Coronavirus per guadagnare, lucrare, mettendo in vendita a prezzi esorbitanti mascherine e presidi di protezione. Tra le regioni dove sono state eseguite perquisizioni anche la Calabria ed in particolare ci sarebbe un caso che arriva da Carolei, cittadina dalla quale sarebbero stati messi in vendita “kit anti coronavirus” a 45 euro. Tutto avveniva online, ma c’era anche chi tentava di lucrare in maniera più marcata, chiedendo per una mascherina del valore di 2 euro anche fino a mille euro. L’inchiesta sui kit sanitari della Guardia di Finanza di Torino, ha consentito di scoprire persino chi chiedeva 5mila euro per il kit completo: guanti, protezioni, un disinfettante e un copri wc.
Ventidue imprenditori sono stati denunciati dalla guardia di Finanza a conclusione di un’indagine coordinata da Alessandro Aghemo della Procura torinese. I finanzieri del Comando provinciale torinese hanno eseguito decine di perquisizioni e sequestri in tutta Italia. I prodotti, pubblicizzati a carattere cubitali, sono comparsi nelle ultime settimane su tutti i siti di e-commerce nel tentativo di sfruttare al massimo l’allarme per la diffusione del virus e l’esaurimento dei prodotti nelle farmacie e in altri presidi sanitari. Ora gli imprenditori rischiano fino a due anni di carcere. I dettagli dell’operazione saranno raccontati in una conferenza convocata a metà mattina in procura.
Le mascherine venivano vendute su diversi siti noti per la vendita online. Talvolta le mascherine erano solo protezioni chirurgiche. Talvolta l’offerta sui cinquemila euro, era la spedizione gratuita. A venderle erano imprenditori, privati cittadini e persino un operatore sanitario di Torino e un imprenditore ortopedico in provincia di Viterbo.
Anche gli ‘integratori anti Covid19’
In Piemonte è stato sequestrato anche un integratore contro il Coronavirus che era venduto a 29 euro e doveva servire a rinforzare le difese immunitarie. Questi soggetti rischiano fino a due anni di carcere per aver messo in vendita kit sanitari spacciati quale protezione “totale” dal Covid19 facendo leva sulla paura